News Notizie Italia Manovra, Renzi: ‘governo regge? Non lo so, Di Maio si faccia un selfie. Non puoi stare insieme solo contro qualcuno’

Manovra, Renzi: ‘governo regge? Non lo so, Di Maio si faccia un selfie. Non puoi stare insieme solo contro qualcuno’

Pubblicato 6 Dicembre 2019 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:19
"Il governo regge? Non lo so, spero di sì ma non lo so, perché ho visto in questa settimana delle litigate su niente. Stavolta mi pare che la situazione si stia ingarbugliando". Così l'ex presidente del Consiglio e leader di Italia Viva Matteo Renzi, in un'intervista rilasciata a Tgcom 24.

"Fossi Conte cercherei di creare un clima sereno per arrivare al 2023 e fare delle cose buone per gli italiani. Io non voglio andare a votare ma se si va a votare io non ho nessun tipo di problema o di paura".

"In tutta la settimana ci sono stati litigi tra il Pd e il Movimento (5 Stelle) per diverse cose, ieri io ho detto che se si continua a dire 'si vota si vota' poi si vota davvero".

E l'obiettivo comune, quello di arginare il potere della Lega di Matteo Salvini, che fine ha fatto?

"Bloccare Salvini era un obiettivo, ma non è che puoi stare insieme solo contro qualcuno, bisogna avere delle idee...". In ogni caso, ha detto l'ex premier, "Io non ci vado alle riunioni di maggioranza, non sono io il problema, se Di Maio vuole sapere chi lo è si faccia un selfie".

Sulla prescrizione, nell'attaccare il M5S, Renzi ha sottolineato che "cancellare la prescrizione è aberrante, un processo senza fine nega la giustizia, non la agevola". E ha ricordato: "Secondo i dati degli uffici giudiziari di un importante magistrato torinese dei circa 150 mila indagati o arrestati ogni anno tre quarti, il 75%, alla fine risultano non colpevoli".

Non è mancato lo sfogo su plastic tax e sugar tax:

"Hanno detto una cosa ancora più grave e da questo si vede che non hanno alcuna competenza tecnica, chi ha fatto quel comunicato, un funzionario del Pd o della Regione Lazio, deve sapere che non si tratta di Spa...".

Renzi si è riferito al comunicato stampa del Pd, secondo cui Italia Viva, sulla sugar tax, intenderebbe "favorire società per azioni che non hanno sede neanche in Italia".

"Alzare le tasse sulla plastica e sullo zucchero è un errore, per fare una battaglia per l'ambiente devo avere dalla mia parte le aziende, cerchiamo di cambiare il modo del business". E ancora: "se per aumentare la tassa sulla plastica ci sono 10mila persone che rimangono senza lavoro, il conto lo paga la povera gente: ecco perché è follia la tassa sulla plastica. Stessa cosa sullo zucchero, se vuoi che i nostri bambini non bevano più bibite gassate devi fare un percorso di educazione alimentare. Se metti tassa sullo zucchero, le aziende chiudono e vanno altrove".

Tensioni Pd-Italia Viva confermate anche dalla dichiarazione del deputato di Italia Viva, Luigi Marattin: "Il Pd ha una visione sovietica dell'economia".

Nell'entrare a Palazzo Chigi in vista di una nuova riunione di maggioranza sulla manovra, Marattin ha rassicurato, comunque, che "non salterà nulla. Abbiamo molta fiducia che oggi possiamo chiudere bene. Quando si fanno le scelte qui è per il bene del Paese, non per favorire una forza politica".

"Pensare che nell'economia globalizzata aumentare la tassazione sulle aziende significhi punire i padroni e non, piuttosto, creare problemi ai lavoratori di quelle aziende significa avere una visione sovietica dell'economia", ha precisato il deputato.