M. Hewson: dollaro indebolito dalle aste in Irlanda, Grecia e Portogallo
Michael Hewson (Cmc Markets) nel suo report sul mercato valutario rileva come l’apertura della Fed ad una nuova fase di allentamento quantitativo “abbia finito per indebolire ulteriormente il dollaro, già sotto pressione per il successo delle aste in Irlanda e Grecia”.
Il buon andamento oggi dell’asta portoghese (750 mln di euro a 4 e 10 anni con rendimenti al 4,695% ed al 6,242%, tasso bid-to-cover al 3,5 e 4,9), che sta indirizzando la moneta unica verso quota 1,34 contro dollaro (+0,79% a 1,3387), per Hewson spingerà il cross verso i livelli registrati all’inizio del 2010.
Intanto l’analista di Cmc sottolinea l’avanzata dell’oro verso quota 1.300 dollari l’oncia, che in questo momento “beneficia anche della stagionalità”. Stagionalità che secondo Hewson ha colpito anche i conti pubblici della Gran Bretagna, che hanno portato la sterlina ai minimi da 2 mesi contro euro. In qualunque caso, rileva Hewson, “la Bank of England ha meno possibilità rispetto alla Fed, causa l’inflazione relativa tra i due Paesi, di inaugurare una nuova fase di allentamento quantitativo (Quantitative Easing 2)”.