Lyxor avrà il 50% degli asset in ETF a replica fisica

Passaggio alla replica fisica per i principali ETF azionari europei, globali e USA di Lyxor. L’emittente francese ha reso noto che in seguito a questa conversione, più della metà degli asset degli ETF di Lyxor (25 miliardi di euro) saranno a replica fisica, facendo di Lyxor il terzo più grande provider di ETF a replica fisica in Europa (Dati al 22 ottobre 2015, fonte Lyxor). Il primo ETF a essere convertito sarà il fondo flagship sull’Euro Stoxx 50 (MSE), che è il più grande di questo tipo al mondo con più di 7,6 miliardi di euro di AuM. Gli altri ETF azionari europei, globali e US seguiranno nel corso dei prossimi dodici mesi.
Questa operazione segna una significativa accelerazione nell’utilizzo, da parte di Lyxor, della replica fisica, iniziata nel 2012 con la conversione degli ETF sulle obbligazioni governative e poi continuata su altri segmenti chiave dell’azionario blue chip (CAC 40, DAX, IBEX 35).
“La nostra priorità è creare fondi efficienti che replichino l’indice sottostante con la massima precisione e che siano negoziati al minor costo possibile per gli investitori – ha commentato Arnaud Llinas, Head of ETF and Indexing – e raggiungere tale scopo attraverso una gamma così variegata di strumenti come la nostra richiede flessibilità. Non c’è un unico metodo di replica che funzioni al meglio in tutti i casi. Il nostro obiettivo è cogliere il meglio da entrambe le modalità di replica e usare ciascun metodo nei casi in cui esso funzioni meglio per gli investitori, non solo oggi ma per il futuro. L’evoluzione delle condizioni del mercato rende possibile replicare in modo più efficiente i mercati sviluppati in modalità fisica, e questo è ciò che faremo”.
Lyxor in futuro intende ricorrere alla replica fisica per l’esposizione ai mercati sviluppati e alla replica sintetica nei casi in cui essa potrà aumentare l’efficienza nelle esposizioni a mercati più complessi (come nel caso dei mercati emergenti).