Luxottica: balzo degli utili nel Q3, spicca il recupero dell’Europa meridionale
Crescita a doppia cifra per ricavi e utili di Luxottica nel terzo trimestre. Indicazioni positive dai conti del big dell’occhialeria italiano che grazie alla continua crescita dei mercati nordamericani e al recupero messo a segno dai Paesi dell’Europa mediterranea ha visto ricavi e utili salire del 17 e del 30 per cento nel terzo trimestre. “Nel corso del terzo trimestre del 2012 -si legge nella nota diffusa dalla società – è proseguito in maniera sostenuta il trend di crescita di Luxottica. In un contesto macroeconomico globale complessivamente più sfidante, Luxottica ha ottenuto risultati positivi in tutte le aree geografiche in cui il Gruppo opera, registrando performance in ulteriore miglioramento per l’undicesimo trimestre consecutivo”.
+17% per il fatturato, +30% per l’utile
Tra luglio a settembre il fatturato del Gruppo dell’occhialeria è passato da 1.523,8 a 1.783,5 milioni di euro, il 17% in più su base annua. Crescita a doppia cifra anche per il dato relativo i primi nove mesi, salito del 15,7% a 5.453,8 milioni. “Il terzo trimestre ha confermato il ritmo di crescita dei primi sei mesi, con performance eccellenti che dimostrano l’impegno di Luxottica verso i propri clienti e i consumatori”, ha commentato Andrea Guerra, Chief Executive Officer di Luxottica.
Per quanto riguarda le performance operative, l’Ebitda ha evidenziato un progresso del 24% a 342,1 milioni di euro mentre il risultato operativo del trimestre ha segnato una crescita del 26,1% a 248,9 milioni. +30,6% per l’utile netto del terzo trimestre, cresciuto a 138,6 milioni di euro.
Guerra: nuovo record in termini di generazione di cassa
“Abbiamo battuto un nuovo record in termini di generazione di cassa, oltre 270 milioni di euro, che ha permesso di ridurre ulteriormente l’indebitamento e rafforzare la nostra base patrimoniale”, ha detto l’Ad. L’indebitamento netto è sceso a 1.887 milioni di euro, contro gli oltre 2 miliardi (2.032 milioni) di fine 2011.
L’Ad conferma l’interesse per Salmoiraghi & Viganò
Oggi il titolo, che ha chiuso in rialzo dell’1,64% a 28,52 euro, è stato spinto dalle indiscrezioni relative la gara tra il gruppo italiano e la francese Alain Affleolu per ottenere la maggioranza di Salmoiraghi & Viganò. I rumor, smentiti dal patron Leonardo Del Vecchio, sono stati parzialmente confermati dall’Ad Andrea Guerra che nel corso di un’intervista ha dichiarato “di dossier aperti ne abbiamo e c’è anche questo”. “È la principale catena italiana e sarebbe un peccato se alla fine di nuovo vedessimo una scelta straniera”, ha aggiunto Guerra.