Luxottica: al via le grandi manovre, si cambia assetto ma senza Opa

Sono partite le grandi manovre in Luxottica. Il patron del gruppo, Leonardo Del Vecchio, sta valutando di procedere al riassetto di Delfin, la società di diritto lussemburghese che controlla la Luxottica, attraverso l’utilizzo di una fondazione che prevede la ripartizione delle quote in ambito familiare. Si tratta di un’operazione che non cambierebbe volto alla composizione azionaria e dunque per la Consob non sussiste alcun obbligo di opa.
Il fondatore di Luxottica, classe 1935, vuole affrontare il nodo successione e garantire stabilità al gruppo, probabilmente con un occhio ai figli che oggi sono ancora minorenni. Già oggi Delfin, la società di diritto lussemburghese che controlla il colosso degli occhiali con il 67,833% è controllata da Leonardo Del Vecchio, che è titolare dell’1,72% del capitale sociale in piena proprietà e di diritti di usufrutto con diritto di voto sulla restante parte ma la nuda proprietà è divisa in parti uguali (16,38%) tra i sei figli: Claudio (53 anni), Marisa (52 anni), Paola (50) figli del primo matrimonio, Leonardo Maria (10 anni, figlio della seconda moglie Nicoletta Zampillo con cui di recente si è risposato), Luca (9) e Clemente (7 anni) figli del terzo matrimonio.
L’operazione prevede che Leonardo Del Vecchio costituisca una fondazione, Delfin I, con una dotazione iniziale di otto milioni di euro. La nuda proprietà sarà donata ai figli mentre il patron di Luxottica si riserva l’usufrutto. La fondazione sarà gestita unicamente da Del Vecchio e alla sua morte da un Consiglio composto dai figli del fondatore di Luxottica, che questi avrà provveduto preventivamente a nominare.
Al termine dell’operazione il capitale sociale di Delfin sarà detenuto per l’80% da Delfin I e la restante parte resterà nella titolarità degli attuali soci. La costituzione della fondazione Delfin I servirà quindi a mantenere una governance stabile della quotata Luxottica nel momento in cui il fondatore non sarà più in vita.