Lusso: Kering batte le attese grazie a risalita del marchio Gucci
Il marchio Gucci torna a sostenere la crescita di Kering. Il colosso del lusso transalpino ha sorpreso in positivo nel quarto trimestre 2015 con ricavi cresciuti quasi il doppio rispetto alle attese grazie ai segnali di ripresa del marchio Gucci. Negli ultimi 3 mesi del 2015 ricavi del gruppo sono cresciuti dell’8% su base comparabile, quasi il doppio rispetto al +4,1 per cento delle stime di consensus Bloomberg. In particolare Gucci è tornata a crescere con un +4,8% rispetto al +1,5% atteso. Considerando l’intero 2015 i ricavi si sono attestati a 11,58 miliardi di euro, in crescita del 15,4% grazie anche all’effetto positivo della svalutazione dell’euro (+4,6% su basi comparabili). L’utile netto del gruppo è invece sceso del 13,6% a 1,017 mld.
“Stiamo entrando in una nuova fase della nostra crescita – ha detto il presidente e ceo di Kering, Francois-Henri Pinault – e sono fiducioso che il lavoro dei nostri team creativi e l’impegno di tutti i nostri collaboratori ci permetterà di estendere la nostra traiettoria di crescita nel 2016 e oltre”.
La società francese, che detiene anche i marchio Bottega Veneta e Yves Saint Laurent, ha visto nell’ultimo trimestre dello scorso esercizio una crescita del 13,4% a 1,1 miliardi dei ricavi del marchio Gucci (+4,8% a parità di cambi). L’intero 2015 di Gucci si chiude con ricavi a 3,9 mld (+11,5%) invertendo il trend negativo evidenziato nel 2014 e che aveva portato al cambio al vertice del marchio fiorentino con la scelta di Marco Bizzarri come nuovo amministratore delegato e Alessandro Michele nuovo direttore creativo.
Forte crescita anche per Yves Saint Laurent (+37,4% a 287,1 milioni. Il segmento Sport & Lifestyle ha messo a segno una crescita dei ricavi trimestrali del 15,5% a 951,9 milioni (+9,8%) con ricavi di Puma a 884 milioni (+16,9%).
Il titolo Kering sale oggi a Parigi con un +2,64% a 164,55 euro. Da inizio anno il saldo in Borsa è positivo di oltre il 4%.