Lusso: il controllo di Bulgari passa alla francese LVMH, in arrivo un’Opa da 12,25 euro per azione

Momento storico nel mondo del lusso: Bulgari passa nelle mani della francese LVMH. Questo fine settimana le due società hanno firmato un accordo di alleanza che prevede il conferimento a LVMH della partecipazione di controllo del gruppo italiano detenuta dalla famiglia Bulgari. Non solo, i francesi lanceranno un’Opa sulla maison romana a 12,25 euro per azione. Così si è concluso il serrato corteggiamento di Bernard Arnault.
Secondo l’accordo, approvato all’unanimità dai rispettivi consigli di amministrazione, LVMH diventerà il primo azionista di Bulgari, con una quota pari al 50,43%. Nel dettaglio, il gruppo parigino emetterà 16,5 milioni di azioni in concambio dei 152,5 milioni di azioni Bulgari attualmente detenute dalla famiglia Bulgari, che diventerà così il secondo maggior azionista familiare del gruppo francese. Non solo. In osservanza degli obblighi di legge previsti dalla Borsa italiana, il gruppo di Bernard Arnault promuoverà un’Offerta Pubblica di Acquisto (Opa) al prezzo di 12,25 euro per azione sulle azioni detenute dagli azionisti di minoranza. Il prezzo rappresenta un premio del 59,4% sul prezzo di chiusura delle azioni Bulgari dello scorso 3 marzo. L’offerta sarà finalizzata al delisting della società romana.
“L’operazione consentirà a LVMH e a Bulgari di cogliere ulteriori possibilità di sviluppo in Europa, Asia, e nelle Americhe e di conseguire un posizionamento unico nei settori dell’orologeria e gioielleria, offrendo al gruppo Bulgari l’opportunità di cooperare con altri marchi di LVMH”, si legge nella nota diffusa questa mattina.
Per quanto riguarda le cariche, Paolo e Nicola Bulgari resteranno, rispettivamente, presidente e vice presidente del consiglio di amministrazione della società romana. La famiglia Bulgari, inoltre, potrà nominare due membri nel board di LVMH e Francesco Trapani, amministratore delegato di Bulgari, entrerà nel comitato esecutivo di LVMH, assumendo, a partire dal secondo semestre 2011 anche la direzione di tutte le attività ‘Orologeria – Gioielleria’ del gruppo francese.
L’intera operazione dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno. E così un’altra azienda storica del made in Italy diventerà francese. Ora si attende la mossa di Groupama su Premafin e FonSai. Venerdì scorso la Consob è intervenuta definendo necessaria un’offerta pubblica d’acquisto da promuovere sul capitale di Premafin e di Fondiaria Sai nel caso in cui Groupama, anche in quanto azionista di minoranza, partecipasse all’aumento di capitale di Premafin.