Luigi Gubitosi (TIM), impegno per una rete unica “inclusiva”
Luigi Gubitosi, TIM e l’impegno per la realizzazione della “rete unica”
Il tema della cosiddetta “rete unica” è uno dei più chiacchierati nel mondo delle telecomunicazioni in Italia, venendo considerato come un traguardo importante per lo sviluppo tecnologico ed economico del Paese. La rete unica rappresenta anche uno degli impegni più importanti per TIM che, attraverso le parole del suo amministratore delegato Luigi Gubitosi, ha sottolineato più volte di voler diffondere a quante più persone possibili la banda ultralarga lungo tutto il territorio nazionale.
L’AD di TIM Luigi Gubitosi è recentemente intervenuto sul tema dichiarando che “l’obiettivo del paese è di fornire connettività di qualità a tutti, velocemente e col miglior uso possibile delle risorse economiche”, sottolineando quindi l’impegno del Gruppo nell’accrescere il valore degli asset del Paese.
Luigi Gubitosi: “Come la gravità, le buone idee alla fine vincono”
Luigi Gubitosi, nel corso del suo intervento, ha poi proseguito ponendo l’attenzione sull’eventuale “spreco di risorse” che la creazione non coordinata di una rete unica genererebbe, ribadendo come “vedere due buchi a terra uno parallelo all’altro mi fa soffrire per lo spreco di risorse. Come la gravità le buone idee alla fine vincono” e sottolineando, quindi, come sia necessario portare avanti il progetto rete unica.
Nelle dichiarazioni di Luigi Gubitosi traspare anche un rimando ad Open Fiber rispetto al quale l’amministratore delegato di TIM ha affermato che “se ci saranno buone idee ne discuteremo con il socio di Open Fiber e vedremo cosa emerge. Nel lungo periodo la gravità vince”.
Luigi Gubitosi: rete in fibra, cloud ed intelligenza artificiale come priorità assolute
Nel suo intervento, Luigi Gubitosi ha poi messo in luce quelli che ritiene siano gli obiettivi primari dello sviluppo tecnologico in Italia: “penso che l’obiettivo di questo Paese sia quello di completare al più presto una rete in fibra, e di andare poi oltre la connettività e lavorare sul cloud, l’hedge computing e l’intelligenza artificiale”. L’AD di TIM ha poi proseguito sul tema affermando che “più discutiamo di qualcosa che doveva già essere completato e meno ci riusciremo a concentrare sugli obiettivi futuri. Penso ci saranno sviluppi in questo senso e credo che, non appena si completeranno i negoziati con Maquarie, parleremo con i nuovi azionisti di Open Fiber sperando di trovare un accordo per il meglio”.
Non è mancato un riferimento alla tecnologia in rame, considerata ormai antiquata da Luigi Gubitosi che infatti ha sottolineato l’impegno di TIM in un rinnovamento in tal senso: “per noi una delle cose più importanti è ridurre il più possibile la presenza del rame e la complessità che arriva dal rame: in questo segmento abbiamo una legacy più costosa da mantenere. Il peggio è però rimanere a metà strada: per noi, quando riusciremo a passare alla fibra, ci sarà un enorme beneficio”.
Luigi Gubitosi, TIM e la possibilità di un accordo con Open Fiber per la rete unica
Proprio sulla scia di queste dichiarazioni, Luigi Gubitosi aprirebbe dunque al dialogo con Open Fiber sul tema della rete unica e il controllo della stessa, creando i presupposti per uno scenario che negli ultimi giorni è sembrato apprezzato dai mercati finanziari. Proprio negli ultimi giorni, il titolo TIM ha recuperato in Borsa grazie ad alcune giornate particolarmente favorevoli.
La creazione di una eventuale nuova società, non controllata direttamente da TIM e risultante dall’unione di Open Fiber con FiberCop, la società infrastrutturale del Gruppo, otterrebbe inoltre un più veloce “via libera” da parte dell’antitrust europeo.