Notizie Notizie Italia Luci e ombre per la domanda di credito: prosegue recupero dei mutui, ma non si ferma la contrazione dei prestiti

Luci e ombre per la domanda di credito: prosegue recupero dei mutui, ma non si ferma la contrazione dei prestiti

11 Giugno 2014 09:59
Andamento a due velocità per la domanda di credito da parte delle famiglie italiane. Se da una parte continua il recupero dei mutui, dall’altra non si arresta la contrazione dei prestiti. Una domanda di credito da parte delle famiglie che, secondo le rilevazioni del Barometro Crif, appare condizionata da un quadro congiunturale ancora influenzato dalle difficili condizioni del mercato del lavoro, con la disoccupazione che ha toccato livelli record.
L’analisi ha messo in evidenza per il mese di maggio una crescita del numero di richieste di mutui pari al 6,6% rispetto allo stesso mese del 2013, confermando così il segno positivo che ha caratterizzato le ultime 11 rilevazioni. A livello aggregato la domanda di mutui registrata nei primi 5 mesi di quest’anno ha segnato un +9,6% rispetto all’analogo 2013. 
Se si considera  l’importo medio richiesto dei mutui, nei primi 5 mesi del 2014 si è attestato a 124.856 euro contro i 127.646 dello stesso periodo dell’anno precedente anche in virtù della contrazione del valore degli immobili oggetto di compravendita. 
Relativamente alla domanda di mutui per fascia di durata, invece, la classe compresa tra i 25 e i 30 anni risulta essere quella maggiormente richiesta dalle famiglie italiane, con una quota pari al 27,9% del totale. 
Quanto ai prestiti (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati), il mese di maggio ha mostrato una contrazione del 7% rispetto allo stesso mese del 2013. 
Anche a livello aggregato, relativamente ai primi 5 mesi dell’anno in corso, si è confermata la medesima dinamica negativa, con una flessione anche in questo caso pari al 7% rispetto al corrispondente periodo del 2013. La contrazione della domanda appare però ben più consistente se confrontata con il 2011, il 2012 o il 2010, sempre prossima al -20%.