Listini positivi in attesa dell’Ecofin, banche in evidenza a Milano
Apertura positiva per le Borse europee in attesa di novità dall’Ecofin e sul rafforzamento del fondo di salvataggio Ue. Londra segna un progresso dello 0,73% a 6.029 punti, mentre a Parigi il Cac 40 guadagna lo 0,54% a 3.997. In rialzo Francoforte (+0,36% a 7.103), mentre l’Aex guadagna lo 0,46% a 362,80, l’indice belga registra +0,57% a 2.636 punti. Anche Piazza Affari apre la seduta in rialzo con il Ftse Mib in progresso dello 0,47% a 21.444 e il Ftse All Share dello 0,43% a 22.122 punti.
La crisi debitoria della zona euro resta al centro dell’attenzione degli investitori. Ieri sera l’Eurogruppo ha discusso le opzioni per rafforzare il Fondo anti-crisi ma non si è saputo nulla di specifico: le decisioni saranno prese il più presto possibile, non nei prossimi giorni ma, certo, “c’è una urgenza, siamo in una posizione scomoda perchè se non riusciamo a concludere in un tempo ragionevole i mercati potrebbero ridiventare nervosi”.
L’idea è che le conclusioni dei ministri saranno portate ai capi di stato e i governo fra inizio febbraio e fine marzo. Non si tratterà di testi legislativi ma di una dettagliata serie di indicazioni. Non è escluso che fra le due riunioni del Consiglio Ue già previste (inizio febbraio e fine marzo, appunto) possa magari essere convocata una riunione straordinaria nel mezzo. Juncker ha voluto precisare che il lavoro è a buon punto anche se è stata avarissimo di dettagli.
Brilla Fiat che avanza dell’1,24% a 8,15 euro. In un’intervista a La Repubblica l’AD Sergio Marchionne ha annunciato che il discorso su Mirafiori è chiuso e che l’intesa sarà estesa anche a Melfi e Cassino. Il manager è anche tornato a smentire le voci di cessione di Alfa Romeo e dei veicoli industriali, sostenendo che l’obiettivo è la partecipazione dei lavoratori agli utili. Il Sole 24 Ore invece torna a segnalare le voci di un’integrazione tra Iveco e Man e Scania, marchi del gruppo Volkswagen, con questi ultimi nella veste di acquirenti.
Ben impostata Luxottica (+1,53% a 23,18 euro) all’indomani della promozione degli analisti di Citigroup, che hanno aggiornato le stime sui ricavi 2011 del 3,9%, oltre le stime di consensus di circa l’1,3 per cento. Anche la voce Ebit è stata rivista mettendo in conto una crescita nell’ordine del 5% per il 2010-2012. Da qui il target price è diventato di 26 euro dal precedente di 23,50 euro, con rating confermato buy.
Sale ancora Finmeccanica (+0,71% a 9,22 euro), beneficiando delle nuove commesse. Ieri SuperJet International, joint venture tra Alenia Aeronautica e la russa Sukhoi Holding, ha siglato un contratto da 650 milioni di dollari con la messicana Interjet per l’acquisto di 15 Sukhoi Superjet 100. Mentre AgustaWestland si è aggiudicata un contratto da circa 570 milioni di sterline con il ministero della Difesa britannico.
Bene Parmalat (+0,35% a 2,12 euro). La procura di Milano, al termine della requisitoria del processo per aggiotaggio nel crack a carico di quattro banche straniere, ha chiesto la condanna degli istituti di credito a una sanzione di 900.000 euro ciascuna e alla confisca dei profitti ritenuti illeciti. Il denaro sostiene anche Stm (+1,26% a 8,86 euro), che beneficia delle novità arrivate da Samsung Electronics Co. Il gruppo concorrente di Apple in certi business e numero uno mondiale delle memorie è balzato a massimi record nel corso della seduta dopo indiscrezioni stampa secondo cui la giapponese Elpida alzerà i prezzi dei chip di circa il 10%.
Fa notizia anche Enel, che sta trattando con il fondo Usa Contour Global e la russa InterRao per vendere la propra quota in una centrale termica bulgara, secondo quanto riferito da una fonte vicina al dossier. Nelle retrovie spicca Pininfarina (+4,87% a 6,57 euro: il gruppo Bolloré ha firmato una lettera d’intenti per acquisire una quota del capitale della società fino al 30%. Lo ha dichiarato Vincent Bolloré specificando che la lettera è stata inviata alcune settimane fa.