Listini europei ancora in rialzo. Tenta nuovi massimi lo S&P 500
Quella passata è stata una settimana di rimbalzi per principali mercati, dopo che i primi studi hanno confermato che una terza dose di vaccino aiuterebbe a neutralizzare la variante Omicron.
Questa settimana sarà ricca di importanti appuntamenti e dati macro. Sul fronte banche centrale sarà attesa mercoledì la decisione sui tassi della Fed e si prospetta un cambio di ritmo del tapering anche alla luce dell’inflazione al 6,8% negli Stati Uniti. Giovedì si svolgerà la riunione della Bce che si pronuncerà sul post-PEPP; invece la riunione della Bank of England sarà attesa a lasciare i tassi invariati dopo gli ultimi dati macro e in attesa delle evoluzioni sul fronte Covid. La Fed e la BCE dovranno inoltre fornire le nuove stime di crescita, oltre che le stime sull’inflazione (mai cosi alta dal 1982), e potrebbero quest’ultime essere riviste ancora al rialzo.
Sul fronte macro saranno pubblicati i preliminari dei PMI servizi e manifatturiero delle principali economie. In Eurozona uscirà venerdì l’indice IFO tedesco, atteso in peggioramento; mentre negli States saranno pubblicate mercoledì le vendite al dettaglio di novembre attese anch’esse in rallentamento.
Ftse Mib prosegue il rialzo
Il nostro indice la settimana scorsa, trainato dal comparto bancario, ha messo a segno una performance del 3% ed è chiamato a consolidare i livelli attuali nel corso della settimana. L’indice ha aperto in rialzo di oltre mezzo punto percentuale a 26.840 punti. Dal minimo di periodo del 30 di novembre, in area 25.500 punti, l’indice italiano ha poi invertito la rotta e nelle ultime sedute è riuscito a riportarsi al di sopra della speed line rialzista costruita dai minimi di marzo 2020 e poi confermata a settembre di quest’anno. La situazione tecnica di breve è ora positiva per l’indice, al rialzo sarà importante superare al rialzo area 27.100 prima di puntare ad un recupero dei massimi di periodo a 28.000 punti. In caso di ribassi sarà da monitorare il gap formatosi il 7 di decembre, una cui chiusura potrebbe portare i prezzi prima fino a 26.500 e poi verso un target più profondo a quota 25.860 punti. Si segnala un indice in prossimità della media a 50 e al di sopra di quella a 200 con un indicatore Rsi in zona neutra e vicino a 50.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4L2E6 con leva 6,8 volte e strike a 23097,62509 punti, oppure ISIN DE000HV8B4A8 con leva 8,5 volte e strike 23871,883842 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HB165N5 con leva 8,4 volte e strike a 29741,448269 punti.
S&P 500 tenta nuovi massimi storici
Dopo il ritracciamento della parte finale di novembre in cui l’indice americano ha perso più del 4% dai massimi storici, nell’ultima settimana l’indice dal livello di 4500 punti ha trovato nuovamente la via dei rialzi toccando nella giornata del 10 di dicembre nuovi massimi storici in area 4712 punti. Al rialzo dovremmo attendere un breakout con una chiusura dei prezzi al di sopra di 4710 per dire di aver ufficialmente raggiunto nuovi massimi storici e come successivo target al rialzo possiamo individuare 4740 punti. Al contrario l’area precedentemente citata di 4700, essendo un’importante zona di resistenza potrebbe ostacolare l’avanzata dei prezzi nel breve periodo e provocare un ritorno dell’indice in zona del supporto di 4600 punti o verso la media a 50 periodi prima di proseguire l’avanzata rialzista.
Il quadro tecnico resta ancora favorevole per l’indice americano che spinto dai soliti 5 titoli tech è riuscito, nonostante l’incertezza, a mettere in atto una performance di quasi il 29% da inizio anno dimostrando ancora una volte la fiducia degli investitori per il mercato azionario statunitense anche con i livelli attuali di inflazione.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4LSG3 con leva 7 volte e strike a 4050,7502 punti, oppure ISIN DE000HV8C2W5 con leva 9,7 volte e strike 4235,834752 punti.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HB165K1 con leva 5,8 volte e strike a 5485,494868 punti.
DI SEGUITO LA PUNTATA DI TRADING FLOOR