Legge Bilancio, Upb: “Forte rischio di deviazione significativa” rispetto a regole Ue
Legge di Bilancio e nodo pensioni: Bankitalia e la Corte dei Conti blindano la riforma Fornero nelle audizioni sulla manovra in corsa al Senato, sottolineando l’importanza di garantire la sostenibilità dei conti.
Gli interessi che l’Italia paga sul debito, spiega infatti il vicedirettore di Bankitalia Luigi Federico Signorini, “pesano sull’economia in maniera notevole e riducono i margini” per interventi di politica economica: dunque, nel caso specifico, per ritocchi sull’età pensionabile.
Il presidente della Corte dei Conti Arturo Martucci di Scarfizzi s0tt0linea che è fondamentale tutelare “gli equilibri di fondo della finanza pubblica” e limitare la platea dei destinatari dei possibili interventi solo “alle situazioni di effettivo disagio”.
Insomma, il debito pubblico e gli interessi che comporta sono sempre lì, pronti a ricordare all’Italia che i margini di intervento sono limitati.
E, proprio a tal proposito, arriva un alert del presidente dell’Ufficio parlamentare del bilancio (UpB), Giuseppe Pisauro che, nel corso di un’altra audizione sulla Legge di Bilancio, afferma che, “anche alla luce del recente scambio di lettere tra la Commissione Ue e il Mef riguardo al Dpb 2018 (il Documento programmatico di bilancio approvato a metà ottobre dal Consiglio dei Ministri e inviato a Bruxelles), il rispetto delle regole presenta rilevanti fattori d’incertezza”.
Tesauro sottolinea, di fatto, che “la manovra delineata nel Dpb evidenzia per il 2017 un forte rischio di deviazione significativa per quanto riguarda sia il sentiero di aggiustamento del saldo strutturale (in termini annuali e biennali), sia il rispetto della regola sulla spesa, a causa del maggior tasso di crescita della spesa totale indicato dal Dpb rispetto al Def (1,6 contro l’1,2 per cento)”.
C’è poi anche l’incertezza sulle privatizzazioni:
“Il Dpb conferma gli obiettivi degli introiti da privatizzazioni (0,3 percento del Pil) senza fornire informazioni sufficienti per valutare se il programma sia realizzabile e configurando quindi un altro elemento di rischio del quadro programmatico”.
Tesauro definisce inoltre l’estensione della rottamazione un condono:
“L’estensione della definizione agevolata dei carichi fiscali prevista dal dl collegato alla manovra è una misura simile a un condono fiscale, prevedendo l’estinzione di sanzioni e interessi di mora, in questo modo, premiando i contribuenti meno meritevoli e indebolendo il senso di obbedienza fiscale della platea dei contribuenti”.