L’effetto Abe spinge verso la riscoperta del Giappone
Non accenna a placarsi il magic moment del Giappone che in questi primi due mesi del 2013 si sta confermando il migliore tra i principali listini mondiali dando seguito al rally iniziato nell’ultimo scorcio dello scorso anno. A inizio settimana l’indice guida nipponico, il Nikkei 225, ha aggiornato i massimi dal settembre 2008 segnando un rialzo a doppia cifra da inizio anno prima del dietrofront dettato dalla doccia fredda dell’esito delle elezioni italiane. L’impennata dell’equity nipponico è coincisa con l’ascesa al potere di Shinzo Abe che ha accompagnato la sua corsa a capo dell’esecutivo con proclami di politica monetaria e fiscale ultra-espansiva volta a stimolare la crescita e far uscire il paese dalla cronica spirare deflattiva che lo accompagna da anni. In pochi mesi lo scenario per il Paese del Sol Levante si è quasi capovolto con la lotta alla deflazione che ha preso rapidamente corpo con la Bank of Japan che ha raddoppiato il target di inflazione al 2% preannunciando un nuovo piano di stimolo monetario “Open-Ended” stile Fed da 13mila miliardi di yen al mese a partire da gennaio 2014. Attivismo della BoJ che ha portato a un rapido deprezzamento dello yen, tra i principali obiettivi dell’esecutivo Abe sotto la spinta delle grandi imprese nipponiche che chiedono da tempo un ausilio in tal senso per ritrovare competitività nell’export.
Sul mercato italiano degli ETF sono complessivamente sedici i prodotti atti a replicare l’andamento dell’azionario nipponico. Ultimo arrivato in ordine di tempo è il Db x-trackers Nikkei 225 Ucits ETF (DR), lanciato il 25 febbraio contemporaneamente su London Stock Exchange, Deutsche Börse (Xetra) e Borsa Italiana. Con questo nuovo lancio salgano a 155 gli ETF db X-trackers quotati sul mercato ETFplus di Borsa Italiana. “Abbiamo notato un picco di interesse quest’anno da parte degli investitori che cercano di prendere esposizione al mercato azionario giapponese, pertanto il lancio di questo nuovo ETF è perfetto per timing”, ha rimarcato in occasione del lancio Manooj Mistry, responsabile area EMEA degli ETP di & Wealth Management. Il fondo replica il Nikkei 225 utilizzando un metodo di replica fisica completa dell’indice di riferimento (non fa dunque ricorso a derivati) ampliando la nuova gamma di ETF a replica diretta proposta da Deutsche Bank già composta dagli ETF su Eurostoxx 50, Eurostoxx 50 ex-financials, Ftse 100 e Dax (in Italia sono quotati da gennaio i primi due). Gli ETF a replica diretta replicano l’indice di riferimento acquistando direttamente i titoli che lo compongono a differenza degli ETF a replica indiretta, noti come swap based o sintetici, che al contrario prevedono che l’ETF sottoscriva un accordo di swap con una controparte allo scopo di beneficiare del rendimento dell’indice. L’emittente tedesca ha preannunciato che proseguirà nei prossimi mesi nella quotazione anche della versione a replica fisica degli ETF che replicano i principali indici azionari a livello mondiale.
Tra gli altri ETF sul Giappone proposti dai vari emettenti c’è la possibilità di puntare su altri sottostanti come l’allargato Topix e l’Msci Japan. Inoltre ci sono tre ETF (Ishares Msci Japan Monthly Euro Hedged, Db X-Trackers Msci Japan Eur Hedged (4c) e Rbs Market Access Topix Euro Hedged ETF) che offrono una copertura dal rischio cambio euro/yen.