Le ore di cassa integrazione diminuiscono, ma tanti ancora i cassaintegrati – Cgil
Calano le ore di cassa integrazione, ma il numero di lavoratori cassaintegrati è ancora rilevante. È quanto emerge dall’elaborazioni dell’indagine Inps da parte dell’Osservatorio Cig del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale ad aprile. Il numero di lavoratori coinvolti risulta essere pari a 460mila su 92 milioni di ore rilevate. Quest’ultime risultano in calo del 10,1% ad aprile rispetto a marzo. In dettaglio, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria (cigo) ad aprile registra circa19 milioni di ore, per una diminuzione sul mese precedente del 17,1 per cento. Per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria, le ore registrate a marzo sono state circa 42 milioni, con una variazione negativa minima rispetto allo scorso mese pari allo 0,03 per cento. Infine la cassa integrazione con deroga, con circa 30 milioni di ore autorizzate, segna un calo ad aprile sul mese precedente del 17,2 per cento. Il fenomeno colpisce prevalentemente le regioni del nord Italia. Dal rapporto della Cgil si rileva che al primo posto per ore di cassa integrazione autorizzate c’è la Lombardia con circa 80 milioni di ore registrate lo scorso mese, che corrispondono a più o meno 118mila lavoratori. Segue il Piemonte (53 milioni di ore per 79mila lavoratori) e il Veneto (29 milioni di ore per 42mila lavoratori). Prima in questa classifica tra le regioni del centro c’è il Lazio con 16 milioni di ore, che coinvolgono 23mila lavoratori. Mentre per il Mezzogiorno è la Campania la regione dove si registra il maggior ricorso con 21 milioni di ore per 30mila lavoratori. Se si guarda ai settori, la meccanica è il comparto in cui si è rilevato il più alto ricorso allo strumento della cassa integrazione, seguito dal commercio e dall’edilizia.