News Notizie Italia Le disavventure di Eni in Kazakistan: per gli analisti non tutto il male vien per nuocere

Le disavventure di Eni in Kazakistan: per gli analisti non tutto il male vien per nuocere

Pubblicato 28 Agosto 2007 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:27
Le disavventure di Eni in Kazakistan non fanno perdere punti al titolo del gruppo petrolifero italiano. Gli analisti continuano ad apprezzare la perla nera di Piazza Affari. "Certo - riconoscono gli esperti di Cheuvreux - la notizia dello stop temporaneo ai giacimenti per problemi ecologici non è positiva, ma pensiamo che sia solo un tentativo per fare un po' di pressione alle compagnie petrolifere internazionali per rinegoziare i termini del consorzio". Qualcosa di fondato ai rilievi del governo kazaco comunque c'è: nei giorni scorsi sono infatti stati rilevati casi di moria della popolazione di foche e trichechi, ma anche di pesce nel Mar Caspio. Qualunque sia la verità, per il momento Eni esce vincente. A detta del broker francese il possibile dietrofront dell'azione sul listino milanese non è altro che un'opportunità di acquisto per entrare sul titolo fino a un prezzo di 28,5 euro. Gli analisti di Hvb si spingono anche oltre: secondo i loro calcoli Eni rappresenta una storia su cui puntare almeno fino a 29,5 euro. "Nonostante la battaglia in corso con il governo del Kazakistan confermiamo il rating buy anche perché il titolo sta trattando a sconto di circa il 15% sulla media dei competitors in termini di P/ CF 2007-2008 e di Ev/ Ebitda", notano questi analisti.