Le difficoltà finanziarie della Grecia frenano l’euro
Brusco scivolone dell’euro dopo un avvio di seduta scoppiettante a seguito della decisione di Moody’s di tagliare il rating della Grecia a A1 ad A2, con un outlook negativo. L’annuncio era in parte scontato dal mercato ma ha comunque frenato l’avvio positivo dell’euro nelle prime fasi della seduta. La decisione di Moody’ segue di alcuni giorni quella di Fitch e di Standard & Poor’s che ha tagliato il rating della Grecia da A- a BBB+.
L’Euro/dollaro passa di mano a 1,4324 e a 0,8904 rispetto alla sterlina. La moneta unica europea si rafforza però verso il franco svizzero a 1,4966 (+0,18%) e verso lo yen a 130,67 (+0,44%).
Questa mattina in Giappone l’indagine mensile Tankan/Reuters sulla fiducia del settore manifatturiero ha evidenziato a dicembre una lieve risalita a -27 punti, miglior risultato da ottobre 2008, mentre l’indice non manifatturiero è peggiorato da -35 a -39 punti, il minimo dallo scorso mese di maggio.
Sul fronte macroeconomico è atteso per il oggi il Pil del terzo trimestre 2009 degli Stati Uniti. La lettura definitiva è attesa in crescita del 2,8% rispetto ai tre mesi precedenti. La ripresa della congiuntura Usa è stata sostenuta dal piano di stimoli ai consumi decisi dall’amministrazione Obama come gli sgravi fiscali per l’acquisto di un’automobile nuova e per l’acquisto della prima casa.