Notizie Notizie Mondo Le Borse aprono di nuovo in calo, energetici giù con petrolio a minimi 3 anni

Le Borse aprono di nuovo in calo, energetici giù con petrolio a minimi 3 anni

2 Dicembre 2008 08:25

Nuova apertura al ribasso per le Borse europee. La flessione avviene in scia alla brusca caduta di ieri sera di Wall Street e al proseguimento delle tensioni registrate in nottata in Asia dove Tokyo ha chiuso con un calo del 6,35%.


Avvio all’insegna dei ribassi anche per gli indici azionari italiani, con l’S&P/Mib che cede l’1,32% a 18489 punti e il Mibtel che arretra dell’1,20% a 14515 punti. Tra le flessioni più forti spiccano quelle di Fiat, con un calo dell’ordine di 3 punti percentuali (penalizzata dal calo delle immatricolazioni a novembre), Italcementi e Banca Popolare di Milano. In calo anche gli energetici iin scia alla discesa del petrolio sotto i 50 dollari (47,3 dollari), ai livelli più bassi degli ultimi 3 anni. Ribasso dell’1,65% per il Cac40, dell’1,17% per il Ftse100, dell’1,78% per Dax, dell’1,7% per Ibex e Aex.


Quella di ieri è stata la peggior seduta da ottobre per Wall Street, che ha quasi annullato il rally della settimana precedente, con i maggiori indici tutti in ribasso di oltre 8 punti percentuali.


Si aggravano i timori per gli effetti della recessione sugli utili aziendali e a nulla sono servite le dichiarazioni provenienti dalla Federal Reserve. Ieri il presidente Ben Bernanke ha detto che userà tutti i mezzi a sua dispozione per sostenere l’economia, aprendo verso nuovi tagli dei tassi d’interesse, oggi già all’1%. Nessun effetto ha sortito nemmeno la possibilità paventata dalla Fed di procedere anche a misure non convenzionali come ad esempio gli acquisti di titoli del Tesoro per agire sulla curva dei tassi. Da parte sua il segretario al Tesoro, Herny Palson, ha ventilato nuove misure per rafforzare il sistema finanziario e contenere il numero di pignoramenti. Ieri intanto la Nber ha certificato che gli Stati Uniti sono entrati in recessione già dal dicembre scorso.


In Asia gli indici hanno registrato ribassi medi del 5%. Negativa anche Sidney nonostante il taglio dell’1% dei tassi d’interesse.