Notizie Notizie Mondo Le banche corrono al parcheggio della Bce: depositi al nuovo record storico di 452 mld

Le banche corrono al parcheggio della Bce: depositi al nuovo record storico di 452 mld

28 Dicembre 2011 08:56

Le banche parcheggiano sempre più fondi presso la Banca centrale europea invece che impiegarli a beneficio dei clienti o investirli sui mercati finanziari.
 
I fondi depositati dagli istituti europei presso la Bce hanno infatti raggiunto un nuovo massimo storico. Ieri, secondo quanto reso noto dall’istituto centrale, i depositi hanno toccato i 452,034 miliardi di euro. Viene così aggiornato il record di venerdì, quando si erano attestati a poco meno di 412 miliari di euro. Prima degli ultimi due giorni, il record, pari a 384,3 miliardi di euro, era stato toccato nel giugno del 2010.

L’aumento dei depositi overnight avviene a seguito della maxi-asta tenuta settimana scorsa dalla Bce per rifornire il mercato di liquidità. L’Eurotower ha fornito a 523 istituti di credito fondi a tre anni per 489 miliardi di euro a un tasso dell’1 per cento. I depositi in Bce vengono invece remunerati al tasso dello 0,25 per cento. Le banche che avessero depositato la liquidità in eccesso presso la Bce piuttosto incorrerebbero pertanto in una perdita dello 0,75 per cento. Una scelta che ai piani alti dei big bancari europei sembra comunque apparire più rassicurante dell’impiego o dell’investimento di tali prestiti, ad esempio in titoli di Stato (come negli auspici della Bce).

I prestiti concessi dalla Bce attraverso la porta dell’asta di mercoledì scorso sembrerebbero quindi già rientrati dalla finestra della cosiddetta “deposit facility”. La speranza è che il parcheggio sia più una sosta temporanea della liquidità piuttosto che la prova di difficoltà insormontabili sul mercato interbancario, così come ci si augura che l’ammontare dei depositi sia da mettere in relazione con l’atipicità del periodo di fine anno, in cui gli istituti di credito devono ancora ancora fissare le linee guida per gli investimenti per i mesi successivi. Anche nel giugno 2009, quando la Bce aveva effettuato prestiti a 12 mesi per un valore di 442 miliardi si era d’altro canto presentato un caso simile, con buona parte dei fondi tenuta ferma allo sportello di Francoforte per alcune settimane.