Notizie Lavoro Usa, dati contrastanti. Ma l’euro/dollaro guarda alla Grecia

Lavoro Usa, dati contrastanti. Ma l’euro/dollaro guarda alla Grecia

2 Luglio 2015 14:06

Rapida reazione per l’euro nei confronti del dollaro dopo i dati sul mercato del lavoro Usa, in chiaroscuro. Il rialzo iniziale rientra. L’attenzione torna al tema Grecia. 

I dati sul mercato del lavoro americano in giugno pubblicati oggi, in anticipo di un giorno per la festività dell’Indipendenza, portano acqua al mulino delle colombe della Federal Reserve. La rilevazione è in chiaroscuro con una creazione di 223mila nuove buste paga nei settori non agricoli, in calo moderato rispetto alle 254mila del mese precedente e sotto le attese degli analisti (230mila). Revisione al ribasso di 60.000 unità per i mesi di aprile e maggio. Il tasso di disoccupazione è passato al 5,3% dal 5,5%, il livello minore dalla primavera del 2008. In frenata la crescita del salario medio orario, tenuto in gran conto dalla Federal Reserve in quando direttamente correlato con l’andamento dei prezzi al consumo. I salari sono cresciuti dal 2% su base tendenziale contro il 2,3% registrato il mese precedente. 

“Il dato uscito oggi sui non-farm payroll non è stato idilliaco – è il commento di Luca Luongo di Forextradingpratico.com – anche se la disoccupazione è scesa. Questi dati contrastanti non fanno che agevolare la Yellen nel continuare a rimandare il rialzo dei tassi, visto quello che aveva detto nell’ultima conferenza stampa. Per quanto riguarda il cross euro/dollaro l’attenzione rimane comunque focalizzata sulle notizie provenienti dalla Grecia. Sarà quest’ultima l’ago della bilancia per eventuali rialzi o ribassi del cross”.

Dal punto di vista grafico, dopo un’iniziale reazione al rialzo che ha portato il cambio fino a 1,1122, l’eurusd è tornato a oscillare in area 1,108, poco variato rispetto alla vigilia di seduta. “I livelli da tenere sotto controllo – riprende Luongo – sono al momento: 1,0825 e 1,1410. Se il prezzo dovesse rompere al ribasso o al rialzo uno dei due livelli, potremmo avere delle estensioni in zona 1,05 e 1,20”.