Notizie Notizie Italia Lavoro: si arresta crescita occupazione nel IV trimestre 2015, arranca il Sud

Lavoro: si arresta crescita occupazione nel IV trimestre 2015, arranca il Sud

10 Marzo 2016 09:19
Livelli occupazionali stabili in Italia negli ultimi mesi del 2015. Il rapporto Istat sul mercato del lavoro evidenzia come l’occupazione stimata è pari, al netto degli effetti stagionali, a 22 milioni 583 mila persone, stabile rispetto al trimestre precedente, dopo la crescita nel secondo (+0,4%) e nel terzo trimestre (+0,7%). Il tasso di occupazione sale di 0,1 punti, soprattutto per la crescita dei 50-64enni (+0,4 punti). Il tasso di disoccupazione rimane stabile all’11,5% rispetto al trimestre precedente e quello di inattività diminuisce in misura lieve (-0,1 punti) attestandosi al 35,8%. 
Come anticipato lo scorso 1 marzo, il primo mese del 2016 ha visto un balzo di 70 mila unità degli occupati dopo le variazioni nulle di ottobre e novembre e il calo di dicembre. 
Aumentano i posti fissi, occupazione in calo al Sud 
La stabilità congiunturale degli occupati, rimarca l’Istat, è sintesi dell’incremento dei dipendenti a tempo indeterminato (+0,7%, 99 mila) e della diminuzione dei dipendenti a termine (-1,8%, -43 mila) e degli indipendenti (-0,9%, -48 mila). A livello territoriale, all’aumento registrato nel Nord (+0,4%) e nel Centro (+0,3%) si contrappone la riduzione nel Mezzogiorno (-0,9%). 
Le posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi sono aumentate dello 0,9% su base congiunturale e del 2,6% su base annua; congiuntamente il monte ore lavorate è cresciuto rispettivamente dell’1,1% e del 3,6%. Le ore lavorate pro capite, sebbene diminuite dello 0,2% in termini congiunturali continuano ad aumentare su base tendenziale (+0,4%), grazie anche alla significativa discesa delle ore di cassa integrazione (Cig) da 25,2 a 15,1 per mille ore lavorate. In termini congiunturali le posizioni in somministrazione diminuiscono dello 0,4%, mentre su base annua aumentano del 12,9%.