Lavoro: piccoli segnali di ripresa a marzo
La disoccupazione in Italia rimane ancora elevata ma l’aumento su base mensile degli occupati fa intravedere un piccolo spiraglio di luce. Il tasso di disoccupazione a marzo è stato pari al 12,7%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali ma in aumento di 0,7 punti nei dodici mesi. Lo comunica l’Istat, diffondendo i dati preliminari che si confermano ai massimi dall’inizio delle serie mensili (2004) e trimestrali (1977). In particolare segnali positivi sono arrivati a marzo dagli occupati che sono stati pari a 22 milioni 356 mila, in aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente (+73 mila) ma in diminuzione dello 0,6% su base annua (-124 mila). E’ la prima volta da febbraio del 2013 che gli occupati aumentano su base mensile. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 248 mila, diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente (-5 mila) ma aumenta del 6,4% su base annua (+194 mila). “I dati Istat sull’occupazione lasciano intravvedere qualche modesto spiraglio positivo, ma ancora assolutamente insufficiente. Il dramma della disoccupazione, soprattutto giovanile e al Sud, è ben lontano dall’essere superato: le decine di vertenze aperte presso il mio Ministero lo testimoniano. Il nostro impegno è totale: stiamo facendo ricorso a ogni possibile strumento per superare le situazioni più gravi”. Questo il commento del ministro dello Sviluppo Economico (Mise), Federica Guidi.