Notizie Lavoro Lavoro: per il 65% dei dipendenti le aziende non forniscono strumenti mobile adeguati per essere produttivi

Lavoro: per il 65% dei dipendenti le aziende non forniscono strumenti mobile adeguati per essere produttivi

9 Luglio 2013 14:06

VMware annuncia i risultati di una ricerca europea condotta da Vanson Bourne che evidenzia la complessità della gestione dell’uso dei dispositivi mobili e delle applicazioni nelle aziende europee. La maggior parte dei dipendenti italiani (65%) sostiene che la propria azienda non fornisca gli strumenti mobili o le applicazioni adatte per essere produttivi ed efficienti o delle policy in ambito mobile che assicurino la giusta flessibilità per lavorare in modo efficace in movimento (63%). L’analisi mette tuttavia in evidenza che i dipartimenti IT sono al momento incapaci di far fronte alle richieste dei dipendenti.
“C’è una chiara tendenza che vede emergere una classe di “ribelli della mobility” con una motivazione reale, una nuova ondata di dipendenti che usano i dispositivi mobili a proprio vantaggio per lavorare più efficacemente e guidare l’innovazione,” ha dichiarato Alberto Bullani, regional manager di VMware Italia. “Molte aziende si stanno mettendo al passo con questa tendenza; se i lavoratori non hanno a disposizione le risorse mobili che richiedono, molti di loro prenderanno l’iniziativa per cambiare da soli la situazione. Le aziende più all’avanguardia ne sono consapevoli e stanno dando la priorità a strategie mobile formali per controllare l’iniziativa della propria forza lavoro mobile e offrire loro un vantaggio competitivo”. La ricerca VMware rivela inoltre che il 57% dei dipendenti italiani ha salvato, inoltrato, ricevuto o modificato un documento aziendale utilizzando il proprio dispositivo personale, secondi solo ai Paesi Nordici.
Ma i pericoli legati alla sicurezza che i dipartimenti IT devono affrontare non sono da sottovalutare. Più della metà (59%) dei responsabili IT italiani crede che informazioni aziendali vengono salvate su dispositivi personali, ma solo il 27% di loro sospetta che queste informazioni possano essere commercialmente sensibili, rispetto al 49% della media europea. Questi dati evidenziano uno scollamento fra i responsabili IT e i dipendenti italiani, poiché solo il 32% dei lavoratori intervistati pensa che i dati salvati nei propri dispositivi personali non siano commercialmente sensibili.