News Certificates L’automotive sfreccia ad alta velocità. Stare al passo con un Cash Collect

L’automotive sfreccia ad alta velocità. Stare al passo con un Cash Collect

Pubblicato 15 Settembre 2023 Aggiornato 18 Settembre 2023 08:59

Il settore auto sembra avanzare a ritmo spedito. Grazie a un aumento delle vendite in Europa del 17,6% nella prima metà del 2023, l’industria automobilistica dà l’impressione di essersi posizionata su un sentiero di crescita robusta nei prossimi trimestri. Gli analisti restano fiduciosi sulla crescita della domanda nei prossimi anni e giudicano il comparto scambiato a prezzi convenienti.

Settore verso i livelli di produzione pre-pandemia?

Da gennaio a luglio 2023, le immatricolazioni di nuove auto nell’UE sono cresciute in modo significativo (+17,6%), per un totale di 6,3 milioni di unità. lo comunica in una nota Acea (European Automobile Manufacturers’ Association) spiegando che nonostante le indicazioni di ripresa dell’industria automobilistica europea dalle interruzioni delle forniture legate alla pandemia, i volumi da inizio anno sono ancora inferiori del 22% rispetto al 2019.

In questo periodo di sette mesi si sono registrati incrementi percentuali a due cifre nella maggior parte dei mercati, compresi i quattro più grandi: Spagna (+21,9%), Italia (+20,9%), Francia (+15,8%) e Germania (+13,6%).

Boom dell’auto elettrica

Nel mese di luglio, le nuove immatricolazioni di auto elettriche a batteria nell’UE sono aumentate sostanzialmente del 60,6%, raggiungendo 115.971 unità e rappresentando il 13,6% del mercato. La maggior parte dei mercati dell’UE è cresciuta in modo significativo con incrementi percentuali a doppia e tripla cifra, compresi i due maggiori, Germania (+68,9%) e Francia (+32,4%). In particolare, il Belgio ha registrato le vendite più elevate con un’impressionante crescita del 235,9%. Cumulativamente, le vendite di auto elettriche a batteria hanno registrato un significativo aumento del 54,7% da gennaio a luglio, con 819.725 unità immatricolate.

Le nuove immatricolazioni di auto ibride-elettriche sono aumentate del 31,6% a luglio, alimentate principalmente dalla solida crescita nei maggiori mercati della regione: Germania (+46,6%), Francia (+32,8%), Spagna (+30,8%) e Italia (+16,7%). %). Ciò ha portato ad un incremento cumulato del 28,5%, con quasi 1,6 milioni di unità vendute tra gennaio e luglio, pari ad un quarto della quota di mercato.

Il mese scorso, le nuove immatricolazioni di auto ibride plug-in nell’UE sono aumentate del 14,5%, raggiungendo 67.060 unità. La forte performance nei principali mercati come Paesi Bassi (+107,6%), Francia (+80%) e Spagna (+42,7%) è stata compensata da un calo in Germania (-39,5%), il mercato più grande per questo tipo di carburante. Nonostante questa crescita, la quota di mercato delle auto ibride plug-in è rimasta stabile al 7,9% a luglio.

La produzione è destinata ad aumentare

I livelli di produzione delle case automobilistiche sono ancora relativamente bassi al momento, dicono gli analisti. I volumi registrati nella prima metà del 2023 sono stati inferiori del 22% rispetto a quelli del 2019, ultimo anno prima della pandemia (dati Acea). E questo a causa del fatto che l’industria dei chip non è in grado di fornire ciò di cui le case automobilistiche hanno bisogno.

Se, dunque, i produttori di chip aumenteranno la loro capacità e investiranno sul rafforzamento o sulla costruzione di catene di approvvigionamento locali, allora la produzione di autovetture potrà aumentare. Secondo gli analisti, potrebbe esserci un chiaro percorso verso una domanda più alta nei prossimi anni, e se questa dovesse materializzarsi assisteremmo a una risalita dei titoli dell’automotive.

Maxi cedola fissa di 17 euro per il Cash Collect sull’auto

In base a quanto detto sopra, il settore dell’auotmotive può avere un grande potenziale e quindi essere un possibile tema di investimento. Nella nuova serie di Maxi Cash Collect emessi di recente da BNP Paribas troviamo anche il certificato con ISIN NLBNPIT1U852 sul basket formato dai seguenti tre titoli: BMW, Mercedes-Benz e Tesla. Un prodotto che pagherà un maxi premio iniziale di 17 euro, con data di valutazione 27 novembre 2023. Per questa emissione, il pagamento della maxi cedola avviene indipendentemente dall’andamento dei due sottostanti.

Successivamente, fino alla scadenza (9 settembre 2026), il certificato paga un premio trimestrale di 1 euro (4% annuo) se, ad ogni data di valutazione intermedia, il valore di tutte le azioni che compongono il paniere è maggiore o uguale alla barriera (55% del rispettivo valore iniziale) e proseguirà la sua vita fino alla data di valutazione successiva. Tutti i premi condizionati sono dotati di effetto memoria.

Dal sesto mese (marzo 2024), qualora BMW, Mercedes-Benz e Tesla quotassero al di sopra del valore iniziale nelle date di valutazione trimestrali, il certificato, oltre al pagamento del premio (1 euro) con effetto memoria, rimborserà anticipatamente anche il valore nominale (100 euro). Inoltre, il certificato è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra l’euro e il dollaro Usa, neutralizzando il relativo rischio.

I giudizi degli analisti sui titoli del paniere

Il consensus raccolto da Bloomberg sui tre titoli del paniere, che riportiamo nella tabella qui sopra, è sostanzialmente positivo. Prevalgono i consigli di acquisto (buy) sui titoli Mercedes-Benz e Tesla rispetto a chi suggerisce di vendere (sell). Su BMW, invece, c’è una prevalenza di analisti che consigliano di mantenere la azioni in portafoglio (hold) rispetto ai giudizi buy e sell. Inoltre, il target price medio a 12 mesi indica che attualmente questi titoli appaiono sotto-prezzati e dai quali gli analisti si aspettano potenziali upside.

Questo rende i sottostanti del paniere idonei a strategie con i certificati d’investimento come i Cash Collect, ovvero per chi ha una visione laterale o moderatamente rialzista di un determinato settore (in questo caso il settore dell’automotive) nel medio e lungo termine per ottenere un rendimento interessante al momento della scadenza anticipata oppure alla naturale scadenza.

 

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