L’Antitrust compie 30 anni: inflitte sanzioni per oltre 766 mln nel 2019
L’Antitrust ha compiuto 30 anni. Per la precisione lo scorso 10 ottobre si è celebrato il 30° anniversario dell’entrata in vigore della legge Antitrust e dell’istituzione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Durante lo scorso anno l’Autorità ha svolto 89 procedimenti istruttori in ambito di tutela del consumatore e 34 in ambito di tutela della concorrenza e ha comminato sanzioni pecuniarie per oltre 766 milioni di euro. Risorse che sono state versate al bilancio dello Stato, e, per un importo pari a 25 milioni di euro, destinate a progetti istituzionali a favore dei consumatori.
Gli interventi dell’Antitrust sono proseguiti con slancio dall’inizio del 2020 perché la pandemia da Covid-19 ha colpito duramente l’economia nazionale e internazionale. Le difficoltà economiche in cui versano molte imprese italiane hanno indotto l’Autorità ad utilizzare, nei primi nove mesi del 2020 rispetto all’anno precedente, l’istituto della moral suasion in 110 casi rispetto a 59, l’istituto degli impegni in 15 casi a fronte dei 14 dell’intero 2019, mentre è stata ridotta l’irrogazione di sanzioni a 49 casi rispetto ai precedenti 89 (per un totale di 43,9 milioni a fronte di 74,6 milioni).
Proprio per le indagini avviate e per i provvedimenti adottati per tutelare i consumatori dalle pratiche commerciali scorrette a seguito dell’esplosione della pandemia da Covid-19, lo scorso maggio l’Agcm ha ricevuto un’attestazione da parte della Commissione europea, che ha espresso apprezzamento per l’azione di contrasto delle condotte opportunistiche poste in essere dalle imprese, riconoscendo che l’Autorità italiana rappresenta il modello di riferimento per le attività intraprese dalle altre autorità nel contrasto alla diffusione di pratiche illegali relative a prodotti messi in commercio come protettivi dal Covid-19.
Gli interventi dell’Antitrust sono proseguiti con slancio dall’inizio del 2020 perché la pandemia da Covid-19 ha colpito duramente l’economia nazionale e internazionale. Le difficoltà economiche in cui versano molte imprese italiane hanno indotto l’Autorità ad utilizzare, nei primi nove mesi del 2020 rispetto all’anno precedente, l’istituto della moral suasion in 110 casi rispetto a 59, l’istituto degli impegni in 15 casi a fronte dei 14 dell’intero 2019, mentre è stata ridotta l’irrogazione di sanzioni a 49 casi rispetto ai precedenti 89 (per un totale di 43,9 milioni a fronte di 74,6 milioni).
Proprio per le indagini avviate e per i provvedimenti adottati per tutelare i consumatori dalle pratiche commerciali scorrette a seguito dell’esplosione della pandemia da Covid-19, lo scorso maggio l’Agcm ha ricevuto un’attestazione da parte della Commissione europea, che ha espresso apprezzamento per l’azione di contrasto delle condotte opportunistiche poste in essere dalle imprese, riconoscendo che l’Autorità italiana rappresenta il modello di riferimento per le attività intraprese dalle altre autorità nel contrasto alla diffusione di pratiche illegali relative a prodotti messi in commercio come protettivi dal Covid-19.