Notizie A. Laidi: i rendimenti dei Treasury a 10 anni sostengono il dollaro

A. Laidi: i rendimenti dei Treasury a 10 anni sostengono il dollaro

15 Dicembre 2010 12:41

Le indicazioni negative arrivate dal Vecchio continente e dal Giappone spingono al ribasso i listini azionari e sul valutario tendono a rafforzare il dollaro. A livello europeo Moody’s ha annunciato di aver messo sotto revisione il rating della Spagna a Aa1 per un possibile declassamento, citando la vulnerabilità del paese di fronte agli elevati impegni di finanziamento dell’anno prossimo. La notizia segue l’avvertimento di Standard & Poor’s al Belgio di ieri. Dal Giappone invece l’indice Tankan relativo l’andamento del manifatturiero ha registrato il primo calo dalla fine della crisi finanziaria attestandosi nel quarto trimestre a 5 punti, dagli 8 punti del terzo trimestre.

Il dollaro quota 1,335 contro euro e 83,750 yen. In calo il cable, il cambio dollaro/sterlina, che scende a 0,7491 dollari. Ashraf Laidi da Cmc Markets rileva come il biglietto verde sia supportato dai rendimenti dei titoli decennali e che il mercato stia “continuando a scontare un incremento del costo del denaro in Cina dopo il nuovo innalzamento del coefficiente di riserva”.

Ieri la Fed al termine della riunione con cui il Fomc, il suo braccio operativo, ha confermato il costo del denaro ai minimi storici ed il programma di acquisto asset da 600 mld (QE2), ha rilevato che nonostante la ripresa dell’economia stia proseguendo, l’andamento della crescita è insufficiente a ridurre la disoccupazione. Michael Hewson di Cmc Markets ha rilevato come le conferme arrivate dal Fomc “hanno aiutato il dollaro, visto che tra i commentatori alcuni si erano spinti ad ipotizzare un incremento del QE2”.

Attenzione ai dati in arrivo nel corso della seconda parte dagli Stati Uniti. L’inflazione a novembre è vista in crescita dello 0,2% mensile, con il dato “core” atteso in rialzo dello 0,1%; sempre alle 14:30 appuntamento con l’Empire State Manufacturing di dicembre, pronosticato a 4 punti. Poco prima dell’apertura di Wall Street conosceremo la produzione industriale a novembre (+0,3% m/m) ed alle 16 appuntamento con l’indice Nahb relativo l’andamento del mercato immobiliare a dicembre (16 punti).