A. Laidi: Bernanke e Geithner non hanno interesse a sostenere il dollaro
Nel suo Intraday Market Thought, Ashraf Laidi, Chief Market Strategist di CMC Markets, a proposito dei dati macroeconomici a stelle e strisce di oggi evidenzia come l’8% di crescita messo a segno dal deficit della bilancia commerciale peserà sul dato relativo la crescita del Pil del 4° trimestre mentre l’incremento di 13 mila unità registrato dalle nuove richieste di sussidio finirà per avallare la politica della Banca centrale. Laidi rileva che nonostante il dollaro abbia ormai raggiunto la parità contro franco svizzero (0,9517), dollaro canadese (1,0048) e aussie (1,0072) né Bernanke né Geithner proveranno a sostenere il biglietto verde.
Laidi sottolinea come l’ultima volta che Geithner si è occupato di una politica per il rafforzamento del dollaro è stato a febbraio, mentre un intervento di Bernanke in proposito risale al novembre 2009 (due settimane prima del rally durato 7 mesi). Laidi sottolinea che a differenza di quasi un anno fa, “quando il pericolo era rappresentato dall’inflazione, ora la minaccia è quella di un calo dei prezzi”. Domani Bernanke tratterà del tema “Politiche monetarie in un contesto di bassa inflazione”; secondo Laidi le vendite di dollari si intensificheranno durante l’intervento del n.1 della Fed perché questi fornirà ulteriori indicazioni sul quantitative easing 2.