A. Laidi: bene il mercato del lavoro in Canada e Australia, ma la BoC ha maggiori margini di manovra
Ashraf Laidi, Chief Market Strategist di Cmc Markets, oggi nel suo report quotidiano si sofferma sull’andamento del dollaro canadese, il loonie, e di quello australiano, l’aussie. In entrambi i Paesi, rileva Laidi, stupisce l’andamento del mercato del lavoro. Nel caso del Canada, venerdì abbiamo assistito all’incremento “stellare” delle buste paga (+93 mila unità) ed al calo del tasso di disoccupazione ai minimi da 14 mesi (7,9%). In Australia invece, a giugno la disoccupazione è scesa ai minimi da 15 mesi e le buste paga sono salite, per la quarta volta consecutiva, di 46 mila unità.
La grande differenza tra quello che potrebbe essere il comportamento futuro delle due banche centrali, BoC (Bank of Canada) e RBA (Reserve Bank of Australia), è che, sottolinea Laidi, la prima è ancora all’inizio della sua politica di normalizzazione, avendo finora alzato il costo del denaro di soli 25 punti base (dal minimo dello 0,5%), mentre la RBA ha finora il tasso di riferimento di 150 pb (dal 3%).
Ma non è solo il differenziale dei tassi a giocare a favore del loonie. Per gli analisti al 40% la RBA entro la fine dell’anno potrebbe tornare a tagliare il costo del denaro. Laidi pronostica che se gli Stati Uniti non risolveranno la questione delle joint-venture con le aziende cinesi, i flussi di capitale provenienti dal Celeste Impero nei prossimi anni si potrebbero dirigere verso il Canada.