Laidi: attenzione al franco svizzero, secondo miglior performer nelle ultime 4 settimane
Nel definire le prospettive economiche statunitensi “insolitamente incerte”, il Chairman Bernanke ha scatenato le vendite sulle piazze finanziarie, che però, rileva Ashraf Laidi, Chief Market Strategist di Cmc Markets, non hanno voglia alla vigilia dei risultati degli stress-test di far salire l’avversione al rischio oltre determinati livelli (1,2740 per l’euro/dollaro, 1.050 per lo S&P e 75,7 dollari per il petrolio). Laidi sottolinea come il nuovo minimo registrato dai rendimenti dei Treasury a due anni (0,56%) ha rinforzato il ruolo dello yen come approdo sicuro, anche se il franco svizzero dovrebbe beneficiare dall’avversione delle autorità giapponesi per un rafforzamento della moneta.
Con il rendimento dei bond statunitensi a 10 anni al 2,85% lo spread con i titoli tedeschi si è portato ai minimi da 7 mesi (26 pb); indicazioni negative in arrivo dagli Stati Uniti e la conferma dei tassi statunitensi ai minimi storici per un “periodo prolungato”, continua Laidi, porterebbero ad un ulteriore restringimento del differenziale US-GE.
Nonostante finora si sia fatto quasi esclusivamente riferimento al ruolo di valuta-rifugio dello yen, Laidi sposta l’attenzione sul franco svizzero, la valuta che ha registrato, dopo la corona ceca, la miglior performance (in un basket di 36 divise) delle ultime 4 settimane. La tanto pubblicizzata politica interventista della Swiss National Bank secondo Laidi non riuscirà secondo Laidi a fermare i capitali alla ricerca di sicurezza