La BCE non seguirà la Fed e manterrà view su inflazione transitoria (analisti)
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La settimana scorsa il presidente della Fed Jerome Powell ha affermato che non si può più parlare di inflazione transitoria. Gli aumenti dei prezzi si stanno diffondendo in diversi settori e ad ottobre i prezzi alla produzione sono avanzati del 21,9% su base annua. Considerando anche i prezzi delle importazioni in aumento (8,2% anno su anno a settembre), è evidente che sta emergendo un'ulteriore pressione inflazionistica.
Anche la Bce farà lo stesso? A detta di Martin Wolburg, Senior Economist di Generali Investments, la banca centrale europea rimarrà restia a rinunciare all’etichetta “transitoria” per l’inflazione e in questo contesto sarà decisiva la riunione del 16 dicembre.
I funzionari della BCE continuano a identificare l'attuale picco di inflazione come transitorio, dovuto a prezzi energetici alti e ai colli di bottiglia nella produzione. I membri del consiglio fanno notare che le pressioni salariali sono ancora contenute e le aspettative di inflazione rimangono ancorate.
"In conclusione - aggiunge Wolburg - vedremo se la BCE dovrà aggiornare le sue proiezioni per l’inflazione e cosa succederà sul fronte tassi, un cui rialzo è ancora improbabile per il 2022, ma il nostro scenario base di tassi invariati nel 2023 è sempre più a rischio".
Anche la Bce farà lo stesso? A detta di Martin Wolburg, Senior Economist di Generali Investments, la banca centrale europea rimarrà restia a rinunciare all’etichetta “transitoria” per l’inflazione e in questo contesto sarà decisiva la riunione del 16 dicembre.
I funzionari della BCE continuano a identificare l'attuale picco di inflazione come transitorio, dovuto a prezzi energetici alti e ai colli di bottiglia nella produzione. I membri del consiglio fanno notare che le pressioni salariali sono ancora contenute e le aspettative di inflazione rimangono ancorate.
"In conclusione - aggiunge Wolburg - vedremo se la BCE dovrà aggiornare le sue proiezioni per l’inflazione e cosa succederà sul fronte tassi, un cui rialzo è ancora improbabile per il 2022, ma il nostro scenario base di tassi invariati nel 2023 è sempre più a rischio".