Julius Baer: il cuore del portafoglio investimenti batte in Germania -2

Gli esperti della casa d'affari notano che con un P/E ratio di 13,4 e un price to book inferiore a 2 le azioni tedesche presentano una valutazione molto conveniente rispetto agli USA e alla media mondiale. Punto due: le azioni tedesche denotano rendimenti dei dividendi comparativamente elevati. Punto tre: le società tedesche si dimostrano tuttora molto propense alle acquisizioni. E con la febbre così alta di M&A in giro per l'Europa è un'ottima carta da non sottovalutare. Punto quattro: le cavallette del private equity sono sempre in agguato nei lander della Germania. "Dato che il grado di indebitamento delle società tedesche è modesto e i costi di finanziamento bassi, il dinamismo delle operazioni di leveraged buy out rimarrà sostenuto anche nel 2007", precisano gli analisti. Punto cinque: il rapporto tra le revisioni positive e quelle negative degli utili da parte degli analisti denota un
trend al rialzo da quasi due anni. Insomma non mancano i buoni motivi per tifare crauti e wurstel.