JPM Private Bank: la ripresa dell’economia europea sosterrà la moneta unica
Nonostante la scorsa sia stata una settimana all'insegna delle banche centrali, le decisioni prese erano già state scontate e hanno avuto un impatto minimo sulle valute dei rispettivi paesi. È quanto si legge nel commento preparato da JP Morgan Private Bank relativo i meeting degli istituti centrali. Sul valutario hanno pesato più i commenti rilasciati a margine delle riunioni dei board.
"Mario Draghi -si legge nel commento- ha fatto sapere ai mercati che la Bce ha rivisto le bande di oscillazione della crescita dell'area euro per il 2013 e il 2014 e che ha discusso la possibilità di un tasso di deposito negativo". "Pur restando convinti che la Bce manterrà la sua politica espansiva per un certo tempo, riteniamo improbabile che adotti un tasso di deposito negativo". Per i prossimi mesi gli analisti di JPM si attendono "una graduale ripresa dell'economia dell'area euro, che farà ripartire lentamente il rapporto euro/dollaro Usa".
"Mario Draghi -si legge nel commento- ha fatto sapere ai mercati che la Bce ha rivisto le bande di oscillazione della crescita dell'area euro per il 2013 e il 2014 e che ha discusso la possibilità di un tasso di deposito negativo". "Pur restando convinti che la Bce manterrà la sua politica espansiva per un certo tempo, riteniamo improbabile che adotti un tasso di deposito negativo". Per i prossimi mesi gli analisti di JPM si attendono "una graduale ripresa dell'economia dell'area euro, che farà ripartire lentamente il rapporto euro/dollaro Usa".