Italian Equity Week: tre giorni eventi dedicati a lifestyle, industria e infrastrutture
Al via oggi l’Italian Equity Week, con tre giorni di eventi che si concluderà giovedì 7 settembre e che vedrà salire sul palcoscenico della finanza italiana, a Palazzo Mezzanotte, più di 180 investitori che vengono da ogni parte del mondo (Europa, Usa, Australia, Asia), e oltre 200 società quotate e non.
L’Italian Equity Week è stata organizzata da Borsa Italiana con il supporto di Confindustria, Altagamma e Camera Nazionale della Moda Italiana e in collaborazione con Bain&Company, Banca Akros – Banco BPM, Banca IMI, Citi, Credit Suisse, Intermonte, Kepler – Cheuvreux – UniCredit, McKinsey & Company, Mediobanca.
Nel comunicato si legge che “per la prima volta Borsa Italiana organizza una tre giorni di eventi dedicata ai principali settori trainanti dell’economia italiana: lifestyle, industria e infrastrutture. Durante le tre giornate le società protagoniste di questi settori, quotate e non quotate, saranno coinvolte in briefing strategici settoriali, IPO Forum e incontri one to one con primari investitori domestici e internazionali”.
Oggi 5 settembre aprirà l’Italian Lifestyle Day, mentre nei giorni successivi, 6 e 7 settembrem sarà la volta rispettivamente dell’Italian Industrial Day e dell’Italian Infrastructure Day.
Così ha commentato l’iniziativa – che si prepone di agevolare le relazioni tra le aziende e gli investitori domestici e internazionali – Raffaele Jerusalmi, numero uno di Borsa Italiana.
“Il mercato dei capitali svolge un ruolo fondamentale nel supportare la crescita delle aziende. Finalmente anche molte società italiane, negli ultimi anni, hanno scelto con successo la quotazione per raccogliere capitali al fine di continuare a sostenere i loro ambiziosi progetti di crescita. La presenza di primari investitori domestici e internazionali è una conferma del forte interesse verso il nostro mercato. Siamo convinti che queste giornate dedicate a settori cruciali per l’economia italiana rafforzeranno ulteriormente questo interesse e aiuteranno ad avvicinare alla quotazione molte altre aziende eccellenti del nostro Paese”.
Tra gli obiettivi c’è infatti anche quello di spiegare alle società che non sono ancora quotate i vantaggi di cui beneficerebbero con lo sbarco in Borsa.
Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, ha sottolineato:
“Appare sempre più evidente come la finanza diventi una funzione strategica dell’impresa che deve imparare ad essere eccellente in ogni sua funzione. L’accordo con Borsa Italiana serve ad avvicinare con metodo e fiducia il mondo dei capitali a quello delle imprese perché queste possano crescere senza debito, valorizzando i propri asset patrimoniali e trasformandosi, laddove ancora non sia avvenuto, da aziende familiari ad aziende istituzione. Il passaggio da una condizione all’altra ha implicazioni dimensionali, organizzative e culturali, oltre che finanziarie, utili a far compiere al sistema imprenditoriale italiano un importante salto di qualità indispensabile per fronteggiare la complessità dei mercati, interno e internazionale”.