L’Italia torna a crescere dopo oltre due anni, +0,1% il Pil nel quarto trimestre 2013
Torna a espandersi l’economia italiana che esce dalla recessione che durava da oltre due anni. Negli ultimi tre mesi del 2013 Il Pil tricolore segna il primo segno pil da metà 2011 con un marginale progresso dello 0,1 per cento su base trimestrale dopo la variazione nulla del trimestre precedente. La lettura preliminare diffusa oggi dall’Istat risulta in linea con le attese di mercato. Nelle scorse settimane il governo uscente aveva fatto trapelare previsioni leggermente più ottimistiche con il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, che aveva previsto un possibile progresso dello 0,2%-0,3% negli ultimi tre mesi dell’anno.
Nel quarto trimestre del 2013 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello 0,8% nei confronti del quarto trimestre del 2012. Il lieve incremento congiunturale, rimarca la nota dell’Istat, è la sintesi di un andamento positivo del valore aggiunto nei settori dell’agricoltura e dell’industria e di una variazione nulla del valore aggiunto nel comparti dei servizi. Il quarto trimestre del 2013 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2012.
Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,8% negli Stati Uniti e dello 0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrata una crescita del 2,7% negli Stati Uniti e del 2,8% nel Regno Unito.
Pil giù dell’1,9% nel 2013
Nel 2013 è diminuito dell’1,9% dopo il più pesante -2,5% del 2012. Il calo è in linea con quanto previsto da Bankitalia, mentre il governo era stato più ottimista segnalando nel Def un calo dell’1,7%.
Nel corso della trasferta in Qatar il premier dimissionario Enrico Letta aveva indicato per quest’anno un obiettivo di crescita dell’1% e del 2% per l’anno prossimo.