Italia: Tesoro, pronti al lancio del Btp a 7 anni (forse già domani)
Il Tesoro ha affidato a Crédit Agricole, Credit Suisse Securities, Hsbc France e Unicredit il mandato per il collocamento inaugurale, mediante sindacato, del nuovo strumento senza però specificare il giorno del debutto. “La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato”, si legge nella nota emessa dal Ministero di via XX settembre.
“La decisione di entrare sulla scadenza settennale fa seguito a specifiche indagini di mercato svolte durante questi mesi, che hanno evidenziato un’attenzione crescente da parte di investitori ed emittenti su questo segmento della curva dei tassi di interesse”. “Mediante una presenza stabile e continuativa su questo settore della curva dei rendimenti, il Mef punta a consolidare i risultati conseguiti negli anni in termini di esposizione del debito ai rischi di mercato”.
Maria Cannata, la responsabile del Tesoro per la gestione del debito pubblico, a fine settembre aveva annunciato l’intenzione di lanciare questo nuovo titolo che da un lato permette di agevolare il funding e dall’altro è destinato ad allungare la vita media del debito, perché sostituirà in parte le emissioni a tre e cinque anni.
La struttura del nuovo titolo ricalcherà quella dei Btp emessi regolarmente in asta ogni metà o fine mese: cedole semestrali e rimborso alla pari. Il collocamento avverrà tramite sindacazione, visto che si punta ad agevolare “una distribuzione rapida ed efficiente del nuovo strumento, assicurandogli una buona liquidità sin dalla sua introduzione sul mercato”. Le riaperture, ha fatto sapere il Mef, saranno offerte tramite le aste ordinarie, in modo da garantire al titolo un adeguato flottante finale.
Per provare a stimare quanto renderà il Btp a sette anni è necessario guardare i titoli simili con scadenza 2020 che garantiscono un rendimento di poco inferiore al 3,6%. Il timing dell’operazione non è casuale perché il voto di fiducia all’esecutivo Letta dovrebbe, almeno per qualche mese, garantire la tenuta del governo e consolidare la fiducia degli investitori internazionali nel nostro Paese.
Venerdì in asta titoli per 4,5-6 miliardi di euro
Il Ministero dell’economia in serata ha inoltre annunciato che nell’asta in calendario per il prossimo 11 ottobre saranno offerti 0,75-1,25 miliardi di Ccteu al 2018, 3-3,5 miliardi di Btp 2016 e 0,75-1,25 miliardi di Btp 2028. Nel complesso, saranno messi sul mercato titoli per 4,5-6 miliardi di euro.