Notizie Notizie Italia Italia: il tasso dei Ctz ai minimi dall’ottobre 2010, domani appuntamento con i Bot

Italia: il tasso dei Ctz ai minimi dall’ottobre 2010, domani appuntamento con i Bot

27 Novembre 2012 10:51

La tre giorni di aste del Tesoro italiano inizia bene. Poco fa il Ministero dell’Economia ha collocato Certificati di credito del Tesoro “zero coupon” al 2014 per 3,5 miliardi di euro, all’estremo superiore della forchetta 2,5-3,5 miliardi di euro inizialmente prevista. Indicazioni decisamente positive sono arrivate dal rendimento, sceso dal 2,397 all’1,923%, il livello minimo dall’ottobre del 2010. Le richieste hanno superato il quantitativo offerto, il cosiddetto tasso di copertura o bid-to-cover, di 1,501 volte.

Accoglienza positiva anche per i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all´inflazione dell´Area Euro con scadenza 2019 e 2026, collocati per 1 miliardo di euro (anche in questo caso al top del range 0,5-1 miliardo fissato in precedenza). Il titolo al 2019, emesso per 747 milioni, ha registrato un rendimento del 2,53% mentre il dato relativo il 2026 (253 milioni) si è attestato al 3,49%.

Domani sarà la volta dei Bot, giovedì dei Btp
Domani sarà la volta di Buoni ordinari del Tesoro a sei mesi per 7,5 miliardi di euro, un miliardo in meno rispetto all’importo in scadenza, mentre giovedì l’appuntamento è con i Buoni del Tesoro Poliennali a cinque e dieci anni. Sia nel caso del quinquennale che in quello del Btp 2022 l’importo offerto sarà compreso tra i 2 e i 3 miliardi di euro.

Il costo per finanziarsi scende anche per Madrid
Sempre per quanto riguarda le aste in calendario oggi, il Tesoro spagnolo ha collocato titoli di Stato a brevissima scadenza per 4,09 miliardi di euro. Il titolo a tre mesi è stato collocato per 1,48 miliardi al rendimento medio dell’1,254%, dall’1,415% della precedente asta. Sono stati inoltre emessi titoli a sei mesi per 2,61 miliardi di euro al rendimento medio dell’1,669%, dal 2,023% precedente. Per quanto concerne la domanda, il bid-to-cover è stato pari a 3,5 per i titoli a tre mesi (dal 4,3 precedente) e 2,3 volte l’offerta per quelli a 6 mesi (dal 2).