Notizie Notizie Italia Italia: Istat vede Pil 2014 in crescita dello 0,6%, sotto le attese del Governo

Italia: Istat vede Pil 2014 in crescita dello 0,6%, sotto le attese del Governo

5 Maggio 2014 08:32

Nel 2014 è previsto un aumento del Pil italiano pari allo 0,6% in termini reali, seguito da una crescita dell’1% nel 2015 e dell’1,4% nel 2016. E’ quanto stima l’Istat nelle prospettive per l’economia italiana nel 2014-2016. Le attese sono inferiori a quelle diramate dal Governo, secondo cui il Prodotto interno lordo quest’anno sarebbe dovuto aumentare dello 0,8% e dell’1,3% nel 2015. Le precedenti stime di novembre dell’Istat davano il Pil in crescita dello 0,7% nel 2014.

Lo scenario di previsione, spiega l’istituto, è particolarmente legato alle ipotesi relative all’evoluzione della domanda internazionale, del tasso di cambio e dell’offerta di credito che sono soggette a forte incertezza nel periodo analizzato. Le previsioni incorporano gli effetti macroeconomici di breve e medio termine della manovra di finanza pubblica presentata nel Documento di Economia e Finanza.

Il tasso di disoccupazione raggiungerebbe quota 12,7% nel 2014. Una stabilizzazione dell’indicatore è prevista avviarsi nella seconda metà dell’anno con riflessi sul 2015, anno in cui è attesa una riduzione del tasso al 12,4%. Il tasso di disoccupazione è previsto scendere ulteriormente nel 2016. Le unità di lavoro si ridurrebbero dello 0,2% nel 2014 per poi aumentare dello 0,6% nel 2015 e dello 0,8% nel 2016.

Nell’anno in corso la spesa delle famiglie, dopo tre anni di riduzione, segnerebbe un aumento dello 0,2%. Nel 2015 si prevede un ulteriore miglioramento con una crescita dei consumi delle famiglie pari allo 0,5%. La crescita della spesa delle famiglie è prevista raggiungere l’1% nel 2016. Dal bonus di 80 euro deciso dal governo, spiega l’Istat, ci sarà un minimo effetto positivo sui consumi privati nel 2014, con un effetto trascinamento anche per i prossimi anni.

Nel 2014 è attesa una ripresa significativa dei tassi di crescita degli investimenti (+1,9%) che si consoliderebbe nel 2015 (+3,5%) e nel 2016 (+3,8%).