News Notizie Italia Italia: in aumento soddisfazione italiani per contesto economico, politico e sociale (Oss. Findomestic)

Italia: in aumento soddisfazione italiani per contesto economico, politico e sociale (Oss. Findomestic)

Pubblicato 2 Novembre 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:37
Il livello di soddisfazione degli italiani nei confronti del contesto economico, politico e sociale e nei confronti della condizione personale è in aumento. E' quanto emerge dall'Osservatorio mensile Findomestic di novembre, che riporta come il valore relativo al mese di ottobre dell'indice preso in considerazione si attesti a 4,02 punti, rispetto ai 3,45 punti relativi allo stesso mese dello scorso anno.

Inoltre, nonostante nell'ultimo mese si sia registrato un calo del risparmio del reddito, gli italiani ritengono che nel corso dei prossimi 12 mesi aumenterà l'importo di denaro da mettere da parte come risparmio.

Quadro complessivamente positivo per i mercati, in particolare per quello dell'auto, dell'informatica, della telefonia e della fotografia. Lieve flessione nel comparto delle auto usate. In particolare, crescono la previsione di spesa e l'intenzione d'acquisto per piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo. Diminuisce l'intenzione d'acquisto dei grandi elettrodomestici (da 21,3% a 20,4%), a cui fa seguito una crescita nei comparti dell'elettronica di consumo (da 26,9% a 28,5%) e dei piccoli elettrodomestici (da 30,3% a 32,4%).

L'intero settore di informatica, telefonia e fotografia mostra un trend positivo. In dettaglio, il segmento della telefonia registra un aumento nell'intenzione d'acquisto che va dal 24,9% al 26,3%, così come si attesta una crescita anche nei segmenti di fotografia (dal 17,5% al 17,7%) e tablet (dal 14,7% al 15,3%). PC ed accessori, invece, passano da un 23,6% ad un 23,5%. La previsione di spesa per l'acquisto dei beni di settore è in crescita, con l'unica eccezione del comparto tablet.

Dati positivi anche per il segmento delle automobili nuove e dei motocicli che registrano un aumento sia nell'intenzione d'acquisto, che nella previsione di spesa. Si attesta, invece, una contrazione nel mercato dell'usato: gli intervistati non si dimostrano propensi all'acquisto (dal 9,0% al 8,7%) e spenderanno meno (da 7.441 a 7.106 euro).