Italia: immatricolazioni di auto salgono anche a marzo ma gli operatori sono pessimisti. +8% per la raccolta ordini
Quarto incremento consecutivo per le immatricolazioni di auto. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha annunciato che a marzo la Motorizzazione ha immatricolato 139.337 autovetture, quasi il 5% in più (+4,96%) rispetto a un anno prima. Registrati inoltre 366.276 trasferimenti di proprietà di auto usate, -2,27% rispetto a marzo 2013. Nel primo trimestre 2014 le immatricolazioni di auto nuove sono salite del 5,8% annuo (376.519 unità) mentre i trasferimenti di proprietà di auto usate sono scesi dello 0,8% (1.079.568).
“I veri clienti calano ancora”, si legge in una nota preparata dall’Unrae, l´Associazione delle case automobilistiche estere presenti in Italia. Nonostante il segno più trimestrale, “potrebbe essere sufficiente a creare dell’ottimismo superficiale”, da una lettura dei dati l’Unrae rileva due indicazioni.
“Il primo fenomeno che si legge sul mercato è l’incremento di quota delle vendite a società di noleggio perché, le rent a car si sono trovate con un parco insufficiente – visti i tagli dello scorso anno – e con una maggior domanda stagionale, mentre sul lungo termine c’è stata un’esigenza di rinnovo, che le ha spinte ad accelerare gli approvvigionamenti”. Il fenomeno più importante è però rappresentato dalla componente privati.
“La domanda delle famiglie, infatti, la vera cartina al tornasole dello stato di salute del mercato, nei tre mesi trascorsi è sostanzialmente in linea con lo scorso anno (236.050 unità rispetto alle 236.310, -0,1%) e questo, in un mercato in leggera crescita, vuol dire che la quota dei cittadini che sostituiscono la propria auto sta ancora calando”. A marzo, “con il 58% di quota le vendite a privati hanno raggiunto il valore più basso della storia!”, tuona l’Unrae.
In linea con questa analisi quella di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto (Federazione che riunisce i Concessionari di auto).”Il risultato delle immatricolazioni di marzo non può essere letto come una ripresa”, rileva Pavan Bernacchi. “È vero il contrario: siamo in piena stagnazione. E infatti con il dato di marzo il I trimestre 2014 proietterebbe l’anno a circa 1.380.000, cioè ai numeri del 2012 che hanno prodotto innumerevoli disastri”.
Fiat fa peggio del mercato
A marzo Fiat Chrysler Automobiles ha immatricolato oltre 39 mila vetture incrementando i volumi di vendita in Italia del 2,8 per cento. La quota è stata del 28,1%, 0,6 punti percentuali in meno rispetto a un anno fa. Nel progressivo annuo le registrazioni di FCA sono state quasi 106 mila, il 2,5% in più nel confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso con una quota passata dal 29 al 28,1%.
Indicazioni completamente differenti quelle in arrivo da Oltreoceano. Il mese scorso Chrysler Group ha riportato un progresso delle vendite statunitensi del 13% (193.915 unità) mettendo a segno il miglior marzo dal 2007 e il quarantottesimo mese consecutivo di crescita. In particolare, il marchio Jeep ha conseguito un incremento del 47 per cento, il più elevato tra i vari marchi del Gruppo, e le vendite del brand Fiat sono aumentate del 24 per cento.
Ottime le notizie in arrivo dal Canada. Chrysler Canada ha annunciato oggi il cinquantaduesimo mese consecutivo di crescita delle vendite, che rappresenta il periodo più lungo di aumenti della sua storia. A marzo sono stati venduti 24.649 veicoli, in aumento del 2 per cento rispetto ai 24.173 dello stesso mese nel 2013. Chrysler Canada si posiziona al vertice della classifica costruttori nel progressivo annuo.
+8% per la raccolta contratti
Secondo un primo scambio di informazioni fra Unrae e Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), la raccolta contratti a marzo rileva una crescita dell’8%. Sul cumulato l’incremento si avvicina all’11%, con circa 385.000 unità complessive.