Notizie Dati Macroeconomici Italia: fabbisogno 2013 in crescita di oltre 30 miliardi. A dicembre l’avanzo sale a 15 miliardi

Italia: fabbisogno 2013 in crescita di oltre 30 miliardi. A dicembre l’avanzo sale a 15 miliardi

2 Gennaio 2014 18:16

Sale il fabbisogno dello Stato. Il Ministero dell’Economia ha annunciato che sulla base dei dati preliminari relativi il mese di dicembre, nel 2013 il fabbisogno del settore statale si è attestato a 79,7 miliardi di euro, oltre 30 miliardi in più rispetto al dato precedente (49,5 miliardi).

Il risultato, spiega il Tesoro in una nota, “sconta operazioni straordinarie, fra le quali si segnalano: l’aumento dei pagamenti dei debiti pregressi delle pubbliche amministrazioni, la partecipazione all’aumento di capitale a favore della Banca Europea per gli Investimenti, la sottoscrizione di strumenti finanziari a favore del Monte dei Paschi di Siena e gli incassi relativi alla cessione di Fintecna”.

Va poi tenuto conto che il saldo di cassa lo scorso anno era migliorato di circa 10 miliardi dopo il ripristino del sistema di Tesoreria Unica. Escludendo le partite di entrata e spesa ininfluenti ai fini del computo dell’indebitamento netto, il fabbisogno del settore statale risulta inferiore a quello del 2012 di oltre un miliardo.

Il dato relativo dicembre evidenzia un avanzo stimato in via provvisoria a 15 miliardi, superiore di circa 1,5 miliardi rispetto a quello realizzato nello stesso mese del 2012 (13,4 miliardi). “Il miglioramento risulta più elevato (circa 3,2 miliardi) se si escludono dall’avanzo del dicembre 2012 circa 1,7 miliardi di introiti relativi alla dismissione di quote Sace e Simest ininfluenti sull’indebitamento netto”, riporta il comunicato di Via XX Settembre.

A dicembre spicca la crescita delle entrate fiscali, superiori di circa 3 miliardi rispetto a quelle realizzate nel dicembre 2012, “anche per effetto del buon andamento registrato dagli introiti Iva e da alcune imposte dirette”. Sono stati, inoltre, realizzati, per il settore delle amministrazioni centrali, proventi relativi a dismissioni immobiliari per circa 320 milioni. Dal lato dei pagamenti, si registra una riduzione della spesa delle amministrazioni centrali per circa 1,5 miliardi.