Groupon nel mirino dell’Antitrust: aperta istruttoria per possibili pratiche scorrette
Groupon finisce nel
mirino dell’Antitrust. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha
infatti deciso di avviare un procedimento per verificare possibili pratiche
commerciali scorrette da parte del gruppo dei coupon online. L’istruttoria è
stata avviata alla luce delle denunce presentate dalle associazioni dei
consumatori Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Adiconsum – Veneto, Sportello
Europeo Consumatori – Trento, Associazione Consumatori Utenti – ACU Piemonte,Nero su Bianco e da oltre 600 singoli cittadini. Secondo gli uffici
dell’Antitrust alcune società del gruppo internazionale Groupon (Groupon
s.r.l., Groupon International GmbH, Groupon International Travel GmbH, Groupon
Goods Global GmbH) potrebbero avere posto in essere pratiche commerciali scorrette
a danno dei consumatori.
In particolare
dovranno essere verificate la diffusione, attraverso il sito internet
http://www.groupon.it/, nella fase precedente all’acquisto dei coupon, di
informazioni commerciali ingannevoli, omissive e in grado di creare confusione
nel consumatore, in relazione ai prezzi e alle caratteristiche delle offerte
pubblicizzate; e l’incapacità del servizio di assistenza-clienti a far fronte
ai reclami dei consumatori nelle diverse ipotesi di non utilizzabilità dei
coupon acquistati, ostacolando così l’effettivo esercizio dei diritti
contrattuali.
Potrebbero rientrare
in tale pratica, si legge in un comunicato dell’Autorità, il rimborso
effettuato attraverso i buoni anziché con la restituzione dei soldi, il mancato
o parziale rimborso dei coupon non utilizzati per cause addebitabili alle
società del gruppo Groupon o ai loro partner (es. nei casi di overbooking), i
comportamenti dilatori del call center nel rispondere o nel dare seguito alle
richieste di rimborso e di recesso.