Italia: disoccupazione arriva al 10,2% ad aprile, massimi da inizio 2000
Prosegue il preoccupante trend di rapida crescita della disoccupazione italiana. Ad aprile il tasso di disoccupazione si attesta al 10,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente (dato di marzo rivisto al rialzo da 9,8 a 10,1%) e di 2,2 punti su base annua. Si tratta dei nuovi massimi da quanto nel 2004 l’Istat ha iniziato a calcolare la serie storica su base mensile. Prendendo in considerazione le serie storiche trimestrali, il tasso di disoccupazione si trova ai massimi dal primo trimestre del 2000.
I dati diffusi oggi dall’Istat evidenziano ad aprile il numero dei disoccupati è pari a 2,615 milioni, in crescita dell’1,5% (38 mila unità) rispetto a marzo. Su base annua il numero di disoccupati aumenta del 31,1% (621 mila unità). Gli occupati complessivi risultano pari a 22,953 milioni, in diminuzione dello 0,1% (-28 mila unità) rispetto a marzo. Il calo, rimarca l’Istat, è determinato dalla contrazione dell’occupazione maschile. Nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente l’occupazione segna un aumento dello 0,1% (23 mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 57%, invariato in termini congiunturali ma in aumento di 0,2 punti percentuali nel confronto tendenziale.
I dati diffusi oggi dall’Istat evidenziano ad aprile il numero dei disoccupati è pari a 2,615 milioni, in crescita dell’1,5% (38 mila unità) rispetto a marzo. Su base annua il numero di disoccupati aumenta del 31,1% (621 mila unità). Gli occupati complessivi risultano pari a 22,953 milioni, in diminuzione dello 0,1% (-28 mila unità) rispetto a marzo. Il calo, rimarca l’Istat, è determinato dalla contrazione dell’occupazione maschile. Nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente l’occupazione segna un aumento dello 0,1% (23 mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 57%, invariato in termini congiunturali ma in aumento di 0,2 punti percentuali nel confronto tendenziale.
Disoccupazione giovanile oltre soglia del 35%
Tra i giovani (15-24enni) le persone in cerca di lavoro sono 611 mila. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 35,2%, in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto a marzo ma in aumento di 7,9 punti su base annua. Gli inattivi tra 15 e 64 anni risultano in diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente. In confronto a marzo, il tasso di inattività risulta invariato e si mantiene al 36,6%.
Tra i giovani (15-24enni) le persone in cerca di lavoro sono 611 mila. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 35,2%, in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto a marzo ma in aumento di 7,9 punti su base annua. Gli inattivi tra 15 e 64 anni risultano in diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente. In confronto a marzo, il tasso di inattività risulta invariato e si mantiene al 36,6%.
La nota istat riporta anche i dati relativi al primo trimestre 2012 che ha visto il numero degli occupati diminuire in termini tendenziali dello 0,4% (-81.000 unità). Il risultato sintetizza il nuovo calo dell’occupazione maschile a fronte della positiva tendenza di quella femminile. Al calo dell’occupazione dei cittadini italiani rispetto a un anno prima (-155.000 unità) si associa la crescita dell’occupazione di quelli stranieri (+74.000 unità). Il tasso di disoccupazione nel trimestre è pari al 10,9%, in crescita di 2,3 punti percentuali rispetto a un anno prima. L’indicatore è passato dal 7,9% del primo trimestre 2011 al 10% per gli uomini e dal 9,6% all’attuale 12,2% per le donne.
In ripresa l’indice Pmi manifatturiero
Sempre oggi sono arrivate invece confortanti indicazioni dall’indice Pmi manifatturiero relativo al mese di maggio. L’indice è salito a 44,8 punti dai 43,8 punti registrati nel mese precedente. Il dato è superiore alle attese del mercato pari a 43,4 punti.