Italia: debito pubblico torna sotto i 1.900 mld, crescono le entrate tributarie
Inattesa inversione di tendenza del debito pubblico italiano che ad agosto è sceso dai massimi toccati il mese precedente. Il supplemento al bollettino statistico sulla finanza pubblica pubblicato oggi da Bankitalia evidenzia ad agosto un calo del debito nazionale a 1.899,5 miliardi di euro dai 1.911,7 miliardi di luglio. Debito che risulta invece in aumento rispetto ad agosto 2010 quando era pari a 1.842 miliardi di euro.
Il debito è quindi ritornato sotto la soglia dei 1.900 miliardi di euro che era stata oltrepassata per la prima volta nel giugno 2011.
Nei primi otto mesi del 2011 le entrate tributarie sono state pari a 250,079 miliardi di euro, in crescita del 2,38% rispetto al corrispondente periodo del 2010 quando erano pari a 244,263 mld. A agosto le entrate sono state pari a 35,949 mld, in lieve calo rispetto ai 37,651 del mese precedente.
L’ingente debito pesa sui conti pubblici italiani con il governo che ha varato lo scorso mese una manovra correttiva volta ad azzerare il deficit di bilancio entro il 2013. Nei primi sei mesi del 2011 il rapporto tra indebitamento netto e pil in Italia risulta pari al 5,3%, inferiore di 0,1 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Sempre nel secondo trimestre il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo e pari a 8.236 milioni di euro. L’incidenza sul Pil è stata del 2,1%.