Italia: crescita accelera a +0,3% nel primo trimestre, ma l’Europa cresce il doppio
La crescita italiana prova a mettere il piede sull’acceleratore. Le prime stime preliminari sul Pil del primo trimestre dell’anno vedono il Pil italiano salire dello 0,3% su base trimestrale e dell’1% annuo. Dato che si confronta con il flebile +0,1% t/t fatto segnare nell’ultimo trimestre del 2015. A livello congiunturale la crescita risulta in linea con le attese di consensus Bloomberg, mentre a livello annuo le attese erano ferme a +0,9%. L‘Istat rimarca inoltre come la variazione acquisita per il 2016 è pari a +0,6%. Il primo trimestre del 2016 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2015.
Il ritmo di crescita dell’Italia risulta ancora decisamente inferiore rispetto alla media europea con la lettura flash del Pil dell’area euro che nelle scorse settimane ha segnato un progresso dello 0,6% t/t (oggi alle 11.00 l’Eurostat diffonderà la seconda lettura). Meglio ancora ha fatto la Germania che segna un +0,7% t/t nei primi tre emsi dell’anno, ritmo di crescita più alto degli ultimi due anni.
Le previsioni del governo italiano per l’intero 2016 sono di un +1,2% del Pil, leggermente superiori rispetto al +1% indicato dal Fmi e al +1,1% della Commissione Europea.
La spinta alla crescita arriva dalla domanda interna
La variazione congiunturale, rimarca la nota dell’Istat, è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei settori dell’industria e dei servizi presi nel loro complesso e di un calo in quello dell’agricoltura. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e uno negativo della componente estera netta.