Notizie Notizie Italia Italia: per i consumi ripresa discontinua, secondo Confcommercio

Italia: per i consumi ripresa discontinua, secondo Confcommercio

6 Aprile 2016 08:28

A febbraio l’indicatore dei Consumi Confcommercio è salito dello 0,3% su gennaio e dell’1,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Bene i beni durevoli, male i prodotti alimentari.

Ripresa discontinua per i consumi in Italia. Nel mese di febbraio l’indicatore dei Consumi Confcommercio registra una crescita dello 0,3% rispetto a gennaio e dell’1,4% in confronto allo stesso mese dello scorso anno. In termini di media mobile a tre mesi, si consolida la tendenza alla ripresa anche se il ritmo di recupero dei livelli di consumo resta piuttosto ridotto.

Questo dato si inserisce in un contesto che, seppure in complessivo miglioramento, continua ad evidenziare un’alternanza di segnali positivi e temporanee battute d’arresto – spiega l’associazione -, testimoniando l’assenza di slancio della ripresa e le difficoltà nel recuperare in tempi relativamente brevi quanto perso in termini di produzione di ricchezza, occupazione e reddito disponibile delle famiglie negli ultimi anni”.

Confcommercio spiega che “la crescita dello 0,3% deriva da un aumento dello 0,3% della domanda di beni e dello 0,1% di quella relativa ai servizi. L’aumento più significativo ha riguardato la spesa per i beni e servizi per la mobilità (+2,3%), in particolare per gli acquisti da parte dei privati di auto e moto”. Di modesta entità, ma in miglioramento rispetto al mese precedente, l’incremento della spesa per beni e servizi per le comunicazioni (+0,3%), per beni e servizi per la cura della persona (+0,2%) e per abbigliamento e calzature (+0,1%).
Variazione pari a zero per la spesa per beni e servizi ricreativi, dopo la modesta ripresa registrata nei due mesi precedenti, per i consumi relativi agli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa, che hanno proseguito la stasi già evidenziata a gennaio, e per i consumi di prodotti alimentari, le bevande e i tabacchi, in modesto recupero sul dato negativo di gennaio. In calo la domanda per i beni e servizi per la casa (-0,5%) che da agosto 2015 mostra una tendenza al ridimensionamento.
Su base tendenziale, la crescita dell’1,4% sintetizza, invece, l’andamento positivo sia della domanda relativa ai beni (+1,5%), sia di quella per i servizi (+1,2%).

Prezzi al consumo, le tendenze nel breve termine

Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo, per il mese in corso l’ufficio studi di Confcommercio stima, rispetto a marzo, una diminuzione dello 0,1%, “dato che riflette in larga parte la sensibile diminuzione dei prezzi degli energetici regolamentati”.