Notizie Notizie Italia Italia: Bankitalia vede crescita modesta nel biennio 2014-2015, ripresa occupazione solo il prossimo anno

Italia: Bankitalia vede crescita modesta nel biennio 2014-2015, ripresa occupazione solo il prossimo anno

17 Gennaio 2014 14:52
Sarà una ripresa blanda quella che caratterizzerà l’economia italiana con il mercato del lavoro che dovrà aspettare il 2015 per vedere i primi miglioramenti occupazionali. E’ quanto emerge dal nuovo Bollettino Economico trimestrale diffuso da Bankitalia. L’istituto di via Nazionale ha confermato la stima di una crescita del Pil nell’ordine dello 0,7 per cento quest’anno, mentre il 2015 dovrebbe segnare un progresso dell’1%.  La ripresa sarà trainata dalla domanda estera e dalla graduale espansione degli investimenti produttivi, favoriti dal miglioramento delle prospettive di domanda e dalle accresciute disponibilità liquide delle imprese, grazie anche al pagamento dei debiti commerciali pregressi delle Amministrazioni pubbliche.
Migliorate leggermente le previsioni su 2013, deficit/Pil visto in area 3% 
La previsione di Bankitalia per l’intero 2013 è passata a -1,8% dal -1,9% indicato in precedenza. Il rapporto deficit/pil è visto mantenersi in area 3% a fine 2013 nonostante l’ulteriore flessione del Pil, con debito pari al 132,9% del Pil. “Sulla base dei sondaggi e dell’andamento della produzione industriale, la crescita del prodotto sarebbe stata appena positiva nel quarto trimestre – rimarca il Bollettino di Bankitalia – con gli indici di fiducia delle imprese che sono ancora migliorati in dicembre, collocandosi sui livelli osservati all’inizio del 2011”. “Il quadro congiunturale – prosegue Bankitalia – è tuttavia ancora molto diverso a seconda delle categorie di imprese e della localizzazione geografica. Al miglioramento delle prospettive delle imprese industriali di maggiore dimensione e di quelle più orientate verso i mercati esteri, si contrappone un quadro ancora sfavorevole per le aziende più piccole, per quelle del settore dei servizi e per quelle meridionali. Nonostante i primi segnali di stabilizzazione dell’occupazione e di aumento delle ore lavorate, le condizioni del mercato del lavoro restano difficili. Il tasso di disoccupazione, che normalmente segue con ritardo l’andamento del ciclo economico, ha raggiunto il 12,3 per cento nel terzo trimestre e sarebbe ulteriormente salito al 12,6 nel bimestre ottobre-novembre”.
Ripresa a rischio se permarrà stretta su credito o in caso di ritardi pagamenti Pa
Il Bollettino di Bankitalia non manca di rimarcare il permanere di rischi al ribasso per la crescita. In particolare la ripresa degli investimenti sarebbe ritardata se le condizioni di accesso al credito rimanessero restrittive più a lungo di quanto prefigurato o se i pagamenti dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche registrassero differimenti. Per quanto riguarda i prezzi il rischio di una deflazione generalizzata è ritenuto  nel complesso modesto, ma il calo dell’inflazione potrebbe essere più accentuato e persistente di quanto prefigurato, specie se la debolezza della domanda si riflettesse sulle aspettative.