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Italcementi, esercizio 2006 ai massimi storici

8 Marzo 2007 08:18

Bilancio positivo per Italcementi che chiude il 2006 con un incremento dei risultati ai nuovi massimi storici. Il gruppo bergamasco, quinto produttore di cemento a livello internazionale, ha archiviato l’anno appena concluso con ricavi pari a 1.046,6 milioni, in crescita del 13,4% rispetto al 2005. Un progresso che si deve sia a un più elevato volume di vendite rispetto all’esercizio precedente sia a una positiva dinamica dei ricavi unitari, a cui si è però contrapposto anche un sensibile incremento delle spese di produzione.


Il miglioramento dei ricavi e le efficienze di esercizio, che hanno permesso di compensare gli aggravi dei costi, hanno condizionato, come è spiegato nel comunicato diramato dalla società, positivamente il margine operativo lordo corrente, che si è posizionato a 176,1 milioni, in crescita del 26,8%, e il risultato operativo, che si è attestato a 114,2 milioni, +43,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Notizie positive anche sul fronte utile. L’utile ante imposte, dopo un saldo proventi/oneri finanziari positivo per 48,4 milioni, è stato pari a 162,6 milioni, mentre l’utile netto è avanzato del 17,1% a 112,3 milioni. Anche il patrimonio netto di Italcementi è aumentato, rispetto a fine dicembre 2005, di 33 milioni a 2.195,7 milioni. A fine esercizio l’indebitamento finanziario netto era pari a 624,7 milioni, rispetto ai 556,9 milioni del 31 dicembre 2005.

 

I risultati hanno portato il consiglio di amministrazione della società a proporre durante la prossima assemblea ordinaria, che si dovrebbe tenere il 18 e 19 aprile 2007 rispettivamente in prima e seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo di 0,36 euro alle azioni ordinarie (0,33 euro il dividendo a valere sull’esercizio 2005) e di 0,39 euro alle azioni di risparmio (0,36 euro). La data di pagamento è stata fissata per il 24 maggio 2007 con stacco cedola il 21 maggio 2007.

 

Per il 2007 il gruppo prevede, come si legge nella nota, una moderata crescita dei volumi di vendita accompagnata da una variazione dei prezzi complessivamente ancora positiva. Questi effetti, unitamente alle azioni intraprese sul piano industriale e in campo organizzativo per il miglioramento dell’efficienza gestionale, dovrebbero far fronte ad un prevedibile aggravio dei costi anche nell’esercizio in corso.

Intanto, Italcementi parte con il piede sbagliato a Piazza Affari. Nei primi minuti di contrattazioni, il titolo del gruppo cementiero perde lo 0,93%, scambiando a 22,34 euro per azione.