Istat vede rischi rallentamento crescita Italia nel breve periodo
Indicazioni altalenanti dall’economia nei primi mesi dell’anno
Relativamente all’Italia l’Istat pone l’accento sull’erraticità delle indicazioni econimiche in arrivo nei primi mesi dell’anno. La produzione industriale, al netto del settore delle costruzioni, ha mostrato un andamento mensile altalenante segnando un marcato aumento in gennaio (+1,7% m/m), seguito da un calo in febbraio (-0,6%). L’erraticità degli andamenti si riscontra anche nelle misure in valore del fatturato delle imprese industriali, aumentato nei primi due mesi dell’anno rispettivamente dello 0,9% e dello 0,1% su base congiunturale. In febbraio si è registrato un recupero delle esportazioni (+2,5% in valore rispetto al mese precedente su dati destagionalizzati) dopo la diminuzione di gennaio. Tuttavia, a testimonianza dell’incertezza sull’evoluzione dei mercati emergenti, a marzo il commercio estero extra Ue ha segnato una battuta d’arresto, particolarmente marcata per le importazioni (-2%) rispetto alle esportazioni (-0,3%). In questo quadro la ripresa dei prezzi del petrolio ha influenzato l’andamento delle esportazioni e delle importazioni di beni energetici (rispettivamente +17,6% e +6,7% le variazioni congiunturali).