Notizie Dati Macroeconomici Istat, a gennaio pesante il passivo della bilancia commerciale extra Ue

Istat, a gennaio pesante il passivo della bilancia commerciale extra Ue

23 Febbraio 2007 11:20

E’ pesante il passivo fatto registrare dalla bilancia commerciale italiana verso i Paesi extra Ue nel primo mese del 2007. Il deficit a gennaio si è attestato a 4.358 milioni di euro, il 19% in più rispetto ai 3.660 milioni di passivo registrati nel gennaio dell’anno passato e dopo il leggero attivo del dicembre 2006 a 266 milioni di euro. Il mese di gennaio si conferma caratterizzato dalla maggiore sofferenza per il rapporto tra esportazioni e importazioni del Belpaese che, nei dodici mesi del 2006, ha fatto registrare un passivo medio di 1.693 milioni di euro. Il dato destagionalizzato ha visto la bilancia commerciale andare in negativo per 2.010 milioni di euro.


Nel computo l’Istat ha tenuto conto dell’adesione di Bulgaria e Romania all’Unione europea a partire dall’1 gennaio 2007, avvenuta in applicazione del trattato del 21 giugno 2005. I due Paesi e i loro flussi commerciali con l’Italia e le serie storiche sono state di conseguenza aggiornate ricomprendendo i due Paesi nell’area Ue e non più nell’area extra Ue.


Il comunicato dell’Istat mette in evidenza una crescita delle esportazioni, nel mese di gennaio, pari all’8,1% rispetto allo stesso mese del 2006 per un controvalore totale di 9.179 milioni di euro mentre le importazioni sono salite nello stesso periodo dell’11,4% a 13.537 milioni. Rispetto all’ultimo mese del 2006 sono calate sia esportazioni che importazioni, le prime del 7,9% e le seconde dell’1,1% rispettivamente da 11.181 e 13.191 milioni di euro.


Dall’analisi per singolo paese e area economica le maggiori variazioni sul fronte export rispetto al gennaio 2006 riguardano i Paesi dell’Opec, +35%, dell’Efta (Islanda, Norvegia, Svizzera e Lichtenstain), +20,5% e la Russia, +18,6% mentre sono calate sensibilmente (-11,3%) le esportazioni verso i Paesi del Mercosur. Segno meno anche per la variazione dell’export verso gli Stati Uniti (-1%). La dinamica delle importazioni ha invece segnato una forte crescita per Cina, +34,9%, Mercosur, +25%) e altri Paesi europei, +32%) mentre l’unica diminuzione la si è avuta nei confronti dei Paesi Opec con un -4,4%. Il saldo complessivo rispetto ai membri del cartello dei produttori di petrolio è rimasto comunque ampiamente negativo attestandosi a -1.790 milioni di euro. Pesante anche il deficit verso la Cina, -1.569 milioni mentre le esportazioni sono state maggiori delle importazioni solo verso Stati Uniti e Paesi Efta.


A livello di  settore economico l’Istat ha rilevato la maggiore variazione in aumento delle esportazioni rispetto al gennaio 2006 per macchine e apparecchi meccanici, metalli e prodotti in metallo e articoli in gomma e materie plastiche mentre le importazioni in maggiore crescita sono state quelle di metalli e prodotti in metalli, in particolare per quanto riguarda gli acquisti di materiali per la siderurgia, macchine e apparecchi meccanici e mezzi di trasporto.