Iren: nel 2019 crescono tutti i settori di business, gli investimenti e il dividendo
Nel 2019 il gruppo Iren ha confermato il percorso di crescita avviato negli ultimi 5 anni. Al netto di effetti non ricorrenti che hanno caratterizzato il 2018 per circa 100 milioni di euro, “i risultati approvati evidenziano la solidità della gestione di ogni singolo business con un Ebitda che si attesta a 917 milioni di euro, in crescita di 51 milioni”, ha affermato l’amministratore delegato Massimiliano Bianco. Nel 2019 Iren ha infatti visto una solida crescita di tutti i settori d business sostenuta da un incremento del 17% degli investimenti, pari a 524 milioni. Più in particolare, il gruppo ha realizzato ricavi in crescita del 5,8% per 4.275 miliardi e un utile netto pari a 237 milioni (+39 milioni al netto di effetti straordinari). Il cda proporrà all’assemblea un dividendo in incremento del 10,1% a 0,0925 euro per azione. Una crescita che segue quella del 20% del 2018 e una previsione di crescita annua della cedola del 10% fino al 2024.
Con riferimento all’emergenza Coronavirus, secondo Massimiliano Bianco, “la solidità economico finanziaria e l’eccellenza gestionale e industriale raggiunta in questi anni ci consentono di affrontare anche situazioni emergenziali, come quella che stiamo vivendo, con la fiducia di poter raggiungere gli obiettivi indicati nel Piano Industriale approvato a settembre 2019. La resilienza del nostro modello di business basato principalmente su attività regolate e quasi regolate e le azioni organizzative e gestionali adottate in questo periodo ci consentiranno di limitare gli effetti negativi derivanti dall’emergenza Covid19”.
Con riferimento all’emergenza Coronavirus, secondo Massimiliano Bianco, “la solidità economico finanziaria e l’eccellenza gestionale e industriale raggiunta in questi anni ci consentono di affrontare anche situazioni emergenziali, come quella che stiamo vivendo, con la fiducia di poter raggiungere gli obiettivi indicati nel Piano Industriale approvato a settembre 2019. La resilienza del nostro modello di business basato principalmente su attività regolate e quasi regolate e le azioni organizzative e gestionali adottate in questo periodo ci consentiranno di limitare gli effetti negativi derivanti dall’emergenza Covid19”.