News Notizie Italia Iren: 80% investimenti sarà sostenibile, previsti 7mila nuovi ingressi

Iren: 80% investimenti sarà sostenibile, previsti 7mila nuovi ingressi

Pubblicato 11 Novembre 2021 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:30
Il piano industriale di Iren è stato per la prima volta esteso a 10 anni, coerentemente con i principali macro-trend di settore ovvero la decarbonizzazione, lo sviluppo delle rinnovabili, l’economia circolare, l’efficienza energetica e la salvaguardia delle risorse naturali. Circa l’80% degli investimenti, per un totale di 8,7 miliardi di euro, sarà “sostenibile” e circa il 61% sarà destinato allo sviluppo per favorire la crescita dimensionale del Gruppo.
Nel dettaglio dei singoli business, sono previsti 2,5 miliardi di euro di investimenti nell’Energia per favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili, solare ed eolico, lo sviluppo dello storage e interventi di flessibilizzazione degli impianti.
L’economia circolare si conferma la bussola del settore Ambiente (2,5 miliardi di euro di investimenti previsti); è infatti prevista una crescita importante dei progetti di Smart Solution ai quali sono destinati 1,6 miliardi di euro di investimenti legati all’efficientamento energetico degli edifici, all’e-mobility e alla gestione di progetti complessi come la ristrutturazione di edifici pubblici, il dissesto idrogeologico e specifici interventi urbanistici.
Grande importanza rivestono anche gli investimenti nelle reti dove sono previsti oltre 4,9 miliardi di euro nel servizio idrico integrato, nella distribuzione del gas, nella distribuzione elettrica e nelle reti di teleriscaldamento.
Inoltre, coerentemente con l’obiettivo di innalzare ulterioremente la qualità del servizio, il Gruppo investirà oltre 650 milioni di euro nell’area Mercato con l’obiettivo di raggiungere 2,6 milioni di clienti al 2030.
La società prevede infine l’ingresso di 7.000 nuovi lavoratori entro il 2030.

L’ambizione di Iren, secondo quanto affermato dal Presidente Renato Boero, è essere il partner preferenziale per cittadini e pubbliche amministrazioni, imporsi come leader nella transizione ecologica ed essere la prima scelta degli stakeholder per i massimi livelli di qualità del servizio offerto.
La strategia di crescita organica, supportata dagli investimenti sopra descritti, porterà a una crescita dell’Ebitda di 600 milioni di euro mentre ulteriori 160 milioni di euro sono attesi dalla crescita esterna per la quale, secondo quanto affermato dal Presidente Boero, “si prevede un’accelerazione attraverso operazioni di M&A o il consolidamento di società partecipate”.